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Coronavirus e animali. La Cina vieta il consumo alimentare di cani e gatti

where Pechino when Mar, 14/04/2020 who roberto

Diventano “da affezione” quelli che in alcune parti del Paese erano considerati animali tradizionali da macello

La Cina ha deciso: cani e gatti cane-gatto.jpgnon potranno più essere considerati animali da carne e da macello. Lo ha deciso il ministero dell’Agricoltura e degli affari rurali, il quale ha aggiornato la lista delle specie animali terrestri che per legge sono commestibili e destinabili al consumo umano. Cani e gatti, le cui carni sono apprezzate in alcune zone della Cina e sono al centro anche del crudele Festival di Yulin, escono dalla lista di  tipologie di animali adatti al consumo umano e vengono considerati come in Europa animali “da affezione”.

Nella lista alimentare restano altre diciotto specie, alcune delle quali non presenti sulle tavole europee (cammelli o alpaca), altre carni commestibili ma diffuse solo in alcuni Paesi europei (renna e struzzo) e altre carni normali anche in Europa (suini, bovini, ovini, pollame). Sono compresi animali selvatici e selvaggina da caccia (i fagiani) e allevamenti meno comuni, mirati soprattutto alle pellicce (volpe argentata e il visone).
Il bestiame può essere allevato e fatto riprodurre al fine di ottenere prodotti come carne, uova e pelliccia oppure per fini medicinali e militari, finalità da cui sono esclusi cani e gatti.

La municipalità di Shenzen, una delle aree più industrializzate del Paese, ha per esempio già formalizzato il divieto di mangiare carne di cane e gatto, senza aspettare una pronuncia a livello centrale.

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