Cresce la green economy, +13% addetti e fatturato a 34 miliardi
La ricerca della Fise Unire si concentra su cinque anni del settore del recupero dei rifiuti
L'industria della green economy è cresciuta negli ultimi cinque anni: sono aumentati il numero di addetti (+13%) e di aziende (+10%, ora sono oltre 9mila) impegnati nel settore della gestione rifiuti, il 94% delle quali svolge attività di recupero.
Il volume d'affari del settore sfiora i 34 miliardi di euro. Resta preponderante il numero delle piccole imprese, aumentano le società di capitali e cala il peso delle ditte individuali.
Nonostante l'impatto della crisi dei mercati internazionali e dei consumi, l'incertezza del quadro normativo e l'inadeguatezza dei mercati di sbocco delle materie riciclate, continua a salire il riciclo degli imballaggi che sostiene settori industriali (siderurgia, mobili, carta, vetro) strategici per il nostro Paese. Lo dice lo studio annuale "L'Italia del Riciclo", rapporto promosso e realizzato da Fise Unire (associazione di Confindustria delle aziende del recupero rifiuti) e dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, presentato a Roma.
Secondo la ricerca, un ulteriore risparmio di 600 miliardi di euro e una riduzione delle emissioni di gas serra tra il 2 e il 4%. Questa la stima che la ricetta sulla prevenzione dei rifiuti potrebbe portare a livello nazionale ed europeo guardando alle prospettive di crescita per il settore del riciclaggio.