Dimezzati i ghiacciai delle Ande. E a Roma le scuole parlano con l’Antartide
Studio francese: i ghiacci andini si sono ritirati del 50% in quarant’anni. Gli alunni della provincia di Roma “Ricercatori per un giorno”
I ghiacciai delle Ande si sono ridotti tra il 30 e il 50% dagli anni Settanta. Avanti così, scompariranno. A dirlo, uno studio pubblicato su “Cryosphere” proveniente dal laboratorio di Glaciologia e geofisica ambientale di Grenoble, in Francia.
La ricerca sugli effetti del riscaldamento climatico ha incluso dati su circa la metà di tutti i ghiacciai andini e attribuisce la responsabilità dello scioglimento all’aumento medio di temperatura, pari a 0,7 gradi, nel periodo che va dal 1950 al 1994. “Il ritiro dei ghiacciai nelle Ande tropicali nel corso degli ultimi tre decenni è senza precedenti”, conferma Antoine Rabatel, autore principale dello studio e ricercatore presso il laboratorio francese. A scomparire sarebbero anche i piccoli ghiacciai, localizzati più a valle, dai quali le comunità locali ottengono l’acqua di cui hanno quotidianamente bisogno.
Ricercatori per un giorno – Sensibilizzare anche i più giovani ai grandi temi della ricerca, della protezione dell’ambiente e dei cambiamenti climatici è uno degli obiettivi di Green Cross, l’ong fondata dal premio Nobel Mikhail Gorbaciov. Per questo, martedì scorso a Explora, il Museo dei bambini di Roma, si è tenuto l’incontro “Ricercatori per un giorno”.
Che cosa c’è in Antartide? Quali animali popolano il continente di ghiaccio? Che tipo di attività portano avanti i nostri ricercatori? A queste e ad altre domande hanno risposto gli esperti del Programma nazionale di ricerche in Antartide (Pnra). In video collegamento con i ragazzi c’erano gli scienziati della stazione italiana nei ghiacci Mario Zucchelli.
L’appuntamento, organizzato da Green Cross Italia in collaborazione con l’Enea (Agenzia per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), era riservato alle scuole primarie e secondarie di Roma e provincia, che sono anche state coinvolte nel concorso “Immagini per la Terra”, l’iniziativa di educazione ambientale che l’ong riserva ogni anno alle classi, dedicata nel 2013 all’acqua.