Disinquiniamo il mondo. Bruxelles vieta gli Pfas usati per tessuti e scatole delle pizze
La Commissione limita l'uso di alcune sostanze chimiche della famiglia degli Pfas per proteggere la salute umana e l'ambiente. La restrizione vieterà la vendita e l'uso dell’acido perfluoroesanoico in giacche antipioggia, scatole per pizza, spray impermeabilizzanti, prodotti per la cura della pelle, schiume antincendio. A Remtech un premio di Unem a una ricerca per combattere gli Pfas
La Commissione ha adottato nuove misure a norma del regolamento Reach - la legislazione dell'Ue in materia di sostanze chimiche - per proteggere la salute umana e l'ambiente limitando l'uso dell'acido perfluoroesanoico (Pfhxa) e delle sostanze affini al Pfhxa. Questi sottogruppi di sostanze per- e polifluoroalchiliche (Pfas) sono molto persistenti e mobili nell'acqua e il loro uso in alcuni prodotti presenta un rischio inaccettabile per la salute umana e l'ambiente.
La restrizione adottata si concentra sugli usi per i quali il rischio non è adeguatamente controllato, sono disponibili alternative e i costi socioeconomici sarebbero limitati rispetto ai benefici per la salute umana e l'ambiente.
La restrizione vieterà la vendita e l'uso dell’acido perfluoroesanoico in prodotti tessili di consumo quali giacche antipioggia, imballaggi alimentari come scatole per pizza, miscele di consumo quali spray impermeabilizzanti, cosmetici per la cura della pelle, e in alcune applicazioni di schiume antincendio tra cui quelle a fini di formazione e test, senza comprometterne la sicurezza. Non riguarda invece altre applicazioni dell’acido perfluoroesanoico, ad esempio nei semiconduttori, nelle batterie o nelle celle a combustibile per l'idrogeno verde.
La restrizione entrerà in vigore dopo periodi transitori compresi tra 18 mesi e 5 anni a seconda dell'uso, lasciando il tempo necessario per sostituire la sostanza con alternative più sicure.
Un premio sugli Pfas
È stato assegnato a Stefano Fabiano dell’Università Ca’ Foscari di Venezia il “RemTech Degree And Phd Award 2024” promosso da Unem, del valore di 2mila euro, per la migliore tesi di laurea magistrale, di dottorato e di master su temi correlati alla bonifica di siti contaminati e alla riqualificazione innovativa dei siti bonificati. La premiazione è avvenuta in occasione della giornata di apertura di “RemTech 2024” nel corso del convegno “Stati Generali del Risanamento, Rigenerazione e Sviluppo sostenibile dei territori per la Transizione Giusta”, alla presenza del ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto. La tesi premiata, dal titolo “Il data base Forever Pollution (Le Monde): la presenza di sostanze perfluoralchiliche (Pfas) nelle acque sotterranee e superficiali italiane e l’utilizzo dei rapporti di concentrazione quali traccianti della loro origine”, offre un quadro descrittivo e conoscitivo della presenza di Pfas nelle acque sotterranee e superficiali presenti sul territorio nazionale, oltre ad illustrare le potenzialità dell’utilizzo di alcuni rapporti di specie di Pfas come traccianti geochimici per l’individuazione della loro origine. Con questo premio Unem conferma il suo sostegno alla formazione di nuove figure professionali nel settore della tutela dell’ambiente e della sostenibilità a cui tra l’altro è dedicato il “Progetto di Riqualificazione ambientale” lanciato da Unem nel 2019 con l’obiettivo di contribuire a diffondere le conoscenze tecnico-scientifiche su particolari aspetti innovativi o di sostenibilità degli interventi di risanamento.
La comunicazione di Bruxelles https://ec.europa.eu/commission/pres...
Per saperne di più https://single-market-economy.ec.eur...