Dopo anni di litigi, accordo per regolare l’acqua del lago Maggiore e Ticino
Delibera del ministro dell'Ambiente al termine del comitato istituzionale. In cinque anni gradualmente si raggiungerà +1,50
Dopo anni di litigi su chi avesse più diritto all’acqua del lago Maggiore e del suo fiume, il Ticino, se gli agricoltori della pianura o le centrali idroelettriche della montagna, è stato concordato che il livello del lago Maggiore sarà innalzato subito a 1,25 centimetri sopra lo zero idrometrico di Sesto Calende; contestualmente prenderà il via una sperimentazione quinquennale finalizzata, se le condizioni idrogeologiche e tecniche lo consentiranno a portare nei mesi estivi il livello del lago a +1,50.
Questo l'esito della riunione del comitato istituzionale al ministero dell'Ambiente e presieduto dal ministro Gian Luca Galletti che al termine della riunione ha firmato una delibera, nella sua veste di presidente dell'Autorità di bacino del Po, con la quale vengono fissati tempi e criteri della sperimentazione.
"Abbiamo definito - spiega il ministro Galletti - una soluzione equilibrata che punta a tenere assieme le ragioni degli agricoltori con quelle dei comuni rivieraschi, le ragioni dell'ambiente con quelle della tutela dai rischi di idraulici e da alluvione. Confidiamo che la scelta adottata, condivisa da tutte le istituzioni interessate, ponga fine a una lunga querelle e consenta di lavorare assieme per difendere ecosistemi, coltivazioni, turismo. Valori e attività che stanno a cuore a tutti, in primo luogo al ministro dell'Ambiente".
La decisione assunta dal comitato, presieduto da Galletti, e di cui fanno parte i ministeri dei Beni culturali, delle Infrastrutture e dell'Agricoltura, la Protezione civile e le Regioni Piemonte, Lombardia, Valle d'Aosta, Liguria, Emilia Romagna e la provincia autonoma di Trento, prevede una serie di step temporali del programma di sperimentazione che va da oggi al 15 settembre del 2020.
Fino al 15 settembre del 2017 il livello idrografico sarà mantenuto a +1,25. In questi due anni si affineranno gli strumenti di controllo delle portate e di monitoraggio del lago al fine di essere dotati di un quadro aggiornato delle dinamiche lacustri. A fine 2017 si valuterà se già dal marzo 2018 si potrà innalzare il livello a +1,30 e poi, sulla base dell'andamento della sperimentazione, procedere negli anni successivi all'innalzamento fino a quota + 1,50.
L'assessore regionale lombardo all'Ambiente Claudia Maria Terzi afferma che "il Consorzio del Ticino, ente pubblico preposto alla regolazione del livello del lago Maggiore tramite la diga della Miorina potrà mantenere fino al 15 settembre un livello massimo di +1,25 m sullo zero idrometrico (anziché +1,00 m). Ciò consentirà di potere invasare nei momenti di abbondanza circa 50 milioni di metri cubi d'acqua in più principalmente per soddisfare le esigenze ambientali del Ticino, e più in generale dell'agricoltura lombarda e, nel breve, per dare certezza di acqua per l'evento di Expo (canale)".