L’Europa presenta il nuovo “pacchetto” sulla mobilità sostenibile
Soddisfatte le imprese del settore elettrico per la transizione verso veicoli puliti a zero emissioni
È stato presentato dalla Commissione Europea il terzo pacchetto sulla mobilità "Europe on the move", volto a incentivare i Paesi e le imprese europee a diventare leader dell'innovazione, della digitalizzazione e della decarbonizzazione. Dopo il primo pacchetto, presentato a maggio 2017, incentrato su una mobilità sostenibile, competitiva e connessa, e il secondo pacchetto del novembre 2017 sulla necessità di una maggiore penetrazione in Europa dei veicoli a basse emissioni, il terzo pacchetto punta l'attenzione sulla sicurezza stradale, incentivando una mobilità a bassa emissione, con veicoli smart e a guida autonoma.
"Si tratta di un insieme di proposte sicuramente positivo, che incentiva i Paesi europei a sviluppare tecnologie innovative e pulite nel settore dei trasporti", commenta Simone Mori, presidente di Elettricità Futura. "Tra le misure avanzate è sicuramente da segnalare l'introduzione per la prima volta di un target anche per i veicoli pesanti, che permetterà un contributo significativo alla riduzione delle emissioni."
Fondamentale inoltre il focus che la Commissione Europea ha dedicato alle batterie, preannunciando un piano di azione ad hoc, al fine di coordinare lo sviluppo tecnologico e rendere più competitivo l'ecosistema europeo.
"Le batterie - prosegue Mori - sono un elemento chiave per lo sviluppo e la diffusione di una mobilità smart, connessa ed elettrificata che rappresenterà uno dei capisaldi del sistema dei trasporti europeo."
Per Elettricità Futura la transizione verso una mobilità sostenibile è un percorso ormai prossimo e obbligato, che dovrà essere favorito, non ritardato. "Ciò appare particolarmente urgente nel nostro Paese - conclude il Presidente dell'Associazione -, che proprio l'altro ieri è stato deferito dalla Corte di giustizia dell'Unione Europea per lo sforamento dei limiti di particolato e per il superamento del tetto sul biossido di azoto. Il miglioramento della qualità dell'aria nelle nostre città dovrà necessariamente essere uno dei primi punti nell'agenda del prossimo Governo".