La festa degli alberi. Le aziende investono verde per difendere le piante; le iniziative di Nespresso e Ritter
Molte le iniziative per la festa degli alberi ricordata il 21 novembre; da ricordare anche l’inaugurazione dell’intervento di forestazione a Bitonto per mitigare i danni causati dagli incendi nel Parco dell’Alta Murgia
Moltissime le iniziative in occasione della Giornata nazionale degli alberi, che si è svolta domenica 21 novembre. Eccone alcune. Ritter Sport con il progetto El Cacao, piantagione sostenibile, dal 2012 ha piantato oltre 1 milione e mezzo di alberi e piante di 120 tipi, dove attualmente convivono 100 specie diversi di animali. Quella che prima del 2012 era uno spoglio campo da pascolo, è oggi un’area ricca di biodiversità.
Lanciato nel 2020 da Nespresso, “Le città che respirano” rientra nella Campagna “Mosaico Verde”, progetto nazionale di forestazione ideato e promosso da AzzeroCO2 e Legambiente. L’intervento di Nespresso sta consentendo la riforestazione in Lombardia di oltre 10.500 metri quadri, nei territori di Assago e Monza, a cui si aggiungono i 10mila metri quadri a Bitonto e che proseguirà anche nel 2022 con ulteriori interventi di tutela sul territorio nazionale.
Qui Bitonto con Nespresso
A Bitonto (Bari) è stato inaugurato l’intervento che ha consentito la messa a dimora di 1.400 piante e la riforestazione di un’area di oltre 10.000 mq. Un’iniziativa dall’importante valore ambientale ed ecosistemico in quanto realizzata in uno dei tredici Comuni del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, che con i suoi oltre 68.000 ettari è tra i più estesi Parchi Nazionali d’Italia.
Obiettivo dell’intervento scelto da Nespresso è una rigenerazione ambientale del territorio interessato contribuendo, allo stesso tempo, all’incremento della sua biodiversità e alla mitigazione delle emissioni di CO2. Un’iniziativa che vuole quindi contribuire a dare risposte alla crisi climatica che con sempre maggiore forza fa sentire i propri effetti in un territorio, come quello italiano, che è nel cuore del bacino del Mediterraneo, considerato oggi un hotspot climatico.
L’intervento di forestazione ha interessato un’area urbana ubicata nel cuore del territorio murgiano e del Parco Nazionale dell’Alta Murgia ed assume un valore di assoluto pregio ambientale, in quanto il Parco, colpito tra giugno e settembre 2021 da 12 incendi, è considerato oggi tra i tredici parchi nazionali più critici a causa dell’ambiente mediterraneo, che aumenta la suscettibilità dei boschi alle fiamme. Obiettivo chiave dell’attività è infatti mitigare i danni causati proprio dagli incendi dell’estate 2021, in quanto le aree direttamente colpite da incendi sono zone nelle quali non è possibile realizzare interventi di forestazione per almeno 5 anni per garantirne la buona riuscita. Per tale ragione si è deciso di agire in territori limitrofi in grado di contribuire al miglioramento della resilienza del Parco, preservandone l’equilibrio ecosistemico compromesso da questi eventi.
Per garantire la biodiversità del progetto e il suo rapido attecchimento sono state utilizzate diverse specie autoctone e coerenti con le condizioni climatiche della zona, tra le quali la fillirea, il mirto, il ligustro, il melo domestico, il ciliegio canino e il corbezzolo.
All’evento sono intervenuti Michele Abbaticchio, sindaco del Comune di Bitonto, Cosimo Bonasia, assessore al Verde del Comune di Bitonto, Chiara Murano, sustainability manager di Nespresso, Francesco Tarantini, presidente Parco dell’Alta Murgia, Daniela Salzedo, direttrice Legambiente Puglia, e Alessandro Martella, direttore commerciale di AzzeroCO2.
Qui Nicaragua con Ritter
Rimboschimento, stop alla deforestazione e riduzione di emissioni sono stati sperimentati da Ritter Sport - terzo brand europeo nel segmento delle tavolette di cioccolata appartenente all’azienda familiare tedesca Alfred Ritter GmbH & Co. KG – con il progetto El Cacao, piantagione di cacao in Nicaragua di proprietà di Ritter, dimostrazione di come sia possibile coltivare un cacao economicamente, socialmente ed ecologicamente sostenibile. Una best practice a favore del rimboschimento e, in generale, della tutela del pianeta che Ritter Sport ha scelto di condividere in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi.
Quello che, nel 2012, era solo un campo da pascolo, spoglio di alberi, grazie a Ritter Sport è oggi un’area ricca di biodiversità in cui, in 1.200 ettari, sono stati piantati circa un milione e mezzo di alberi e piante di 120 tipi differenti, abitata da 100 specie diverse di animali. Attualmente, ricoprendo un totale di 2.500 ettari, El Cacao è una delle più estese coltivazioni di cacao esistenti appartenenti a un produttore di cioccolato, in cui meno della metà dell’area viene utilizzata per la coltivazione del cacao e le infrastrutture: infatti oltre 1.200 ettari sono ricoperti da boschi, foreste, fiumi e paludi con lo scopo di favorire e proteggere la biodiversità del luogo. In quasi 10 anni, Ritter Sport ha piantato oltre 1 milione di soli alberi di cacao, tra cui dodici varietà del pregiato cacao Trinitario.
Poiché trovare e acquistare piante di cacao in grandi quantità in Nicaragua non è affatto semplice, Ritter Sport ha deciso di costruire all’interno della piantagione anche dei vivai di proprietà dove coltivare direttamente le proprie piante di cacao. Dopo che le giovani piante sono cresciute, sono necessari circa 3/5 anni prima che l'albero di cacao produca frutti pronti per la raccolta. Per questo, dopo l’inaugurazione nel 2012, El Cacao è entrato in fase produttiva a partire dal 2017 e ha l’obiettivo di fornire, entro il 2027, il 20-25% della massa di cacao necessaria per la produzione di Ritter Sport.
Fondamentale è anche il tipo di coltivazione praticata a El Cacao: il sistema agroforestale, combinato con i criteri dell’agricoltura integrata. La coesistenza tra alberi di cacao e altri tipi di alberi e piante, come il mogano e i cespugli perenni come il Gandul, oltre a costituire un habitat naturale per la fauna e la flora, crea un microclima ideale per la coltivazione del cacao, favorendo la fertilità del suolo. Le piante, inoltre, forniscono agli alberi di cacao protezione dalla luce diretta del sole e dalle piogge e aiutano a migliorare la qualità del terreno.