Con l’hashtag chiinquinapaghi la Cgil sostiene i reati ambientali nel codice penale
Un messaggio del sindacato ai parlamentari per nuove sanzioni contro gli inquinatori
Prosegue la battaglia della Cgil per l'inserimento dei reati ambientali nel codice penale. La proposta di legge per l’introduzione del titolo VI-bis del libro II del codice penale, in materia di delitti contro l'ambiente è stata approvata alla Camera, lo scorso 26 febbraio, e inviata al Senato dove è ancora ferma all'esame delle Commissioni Giustizia e Territorio, ambiente, beni ambientali.
Con lo slogan '#ChiInquinaPaghi’ il sindacato invita tutti a inviare un messaggio ai senatori delle commissioni Ambiente e Giustizia affinché approvino, in tempi brevi, il provvedimento che permette di punire chi compie delitti contro l'ambiente.
Sul portale della Cgil nazionale, a questo link www.cgil.it è possibile inviare una mail e un twitter, già predisposti con indirizzo e testo, per sollecitare la rapida approvazione della proposta di legge.