Incontro Orlando-regioni: via libera a strategie comuni per l’ambiente
Decisa la governance dei fondi strutturali europei al 2020. “La crescita sostenibile, la tutela e la valorizzazione del patrimonio naturale costituiscono gli elementi fondamentali dell’azione di questo governo”, ha detto il ministro
Il ministro Andrea Orlando ha incontrato gli assessori regionali e delle province autonome all’Ambiente con l’obiettivo di definire una strategia comune per il rilancio della spese di investimento nelle politiche ambientali. È il secondo incontro del genere dopo quello che Orlando aveva promosso pochi giorni dopo il suo insediamento.
Nel corso della riunione della scorsa settimana sono state affrontate numerose tematiche e sono stati illustrati i contenuti di un memorandum d’intesa propedeutico a una proposta di programma operativo: obiettivo, “una governance centrale coordinata che nell’ambito della programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali europei garantisca virtuose sinergie tra il ministero e le regioni senza sovrapposizioni o sottrazioni tra il Piano operativo nazionale (Pon) e i singoli piani regionali (Por)”, si legge in una nota.
Gli asset ambientali dell’esecutivo – “La crescita sostenibile, la tutela e la valorizzazione del patrimonio naturale, la qualità dei servizi che impegnano le risorse primarie come acqua, energia e territorio, la riduzione delle emissione di anidride carbonica e quella della produzione dei rifiuti e il loro smaltimento compatibile costituiscono gli elementi fondamentali dell’azione di questo governo”, ha detto nel corso della riunione il ministro. “In concerto con il ministero della Coesione territoriale, il nostro obiettivo è realizzare una regia nazionale concordata tra stato e regioni per definire un accordo di partenariato in grado di produrre effetti moltiplicativi in termini di crescita sostenibile e di tutela e valorizzazione degli asset ambientali. L’ambiente – ha concluso Orlando – è un’invariabile strategica dello sviluppo”.
Il ddl sulla difesa del suolo – Nel corso dell’incontro il ministro ha inoltre ribadito l’importanza strategica del disegno di legge sulla difesa del suolo, recentemente licenziato dal consiglio dei ministri e in attesa del parere della conferenza unificata, e ha assicurato il suo impegno affinché la tassazione sui rifiuti resti autonoma secondo il principio comunitario che “chi inquina paga”.
Nella sua funzione di coordinatore della commissione Ambiente ed energia della conferenza delle regioni, l’assessore del Piemonte, Roberto Ravello, ha manifestato apprezzamento per l’approccio metodologico adottato dal ministero, confermando la piena disponibilità ad approfondire nel merito in sede tecnica e istituzionale i contenuti delle iniziative programmatiche.