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Italian Nimby. C’è puzza di gas, la campagna della Legambiente contro le fughe di metano

where Milano when Lun, 03/06/2024 who roberto

Cronache dai luoghi in cui la Legambiente sta appoggiando anche i comitati contrari alla realizzazione di gasdotti

Qui Perugia
A Foligno, nella frazione impiantostoccaggiogasripalta.jpgdi Colfiorito, un’escursione lungo il tracciato del gasdotto. Secondo la Legambiente: “Il progetto del gasdotto, da realizzare entro il 2027, non solo non risponde alle presenti e future esigenze energetiche della regione e del Paese, ma sottopone il nostro prezioso territorio a impatti e rischi rendendolo di fatto una servitù di passaggio per interessi economici che ci allontanano da quelli urgenti di sostenibilità ambientale”. Si è svolta anche una tavola rotonda nel Circolo Arci Subasio.
 

Qui Lodi
Sarebbero 42 punti di emissione di metano, dei quali 20 casi di venting (rilascio diretto in atmosfera) e circa 22 perdite in differenti componenti delle infrastrutture (bulloni, valvole, giunture, connettori e contatori). Questi in estrema sintesi, i dati raccolti da Legambiente in collaborazione con Clean Air Task Force (Catf) nell’ambito dei monitoraggi condotti (tra il 12 e il 14 maggio) su 19 impianti a fonti fossili in Lombardia, nel lodigiano e nel cremasco. Tra gli impianti che destano maggiore preoccupazione quelli di stoccaggio di Sergnano e Settala (Milano). Nel caso dell’impianto di Sergnano, l’associazione ambientalista ha riscontrato un flaring non acceso che ha sfiatato una nuvola di metano in maniera continua. “I dati che presentiamo non fanno che darci la conferma di un nemico silenzioso, il gas metano, che minaccia il nostro presente e futuro”, dice Katiuscia Eroe, responsabile energia di Legambiente. “La nostra Regione è quella che produce e consuma più energia da fonti fossili in Italia”, commenta Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia.
 
Qui Torino
Su 15 impianti monitorati tra Torino, Novara e Domodossola, trovate emissioni di metano in 12. I risultati dei monitoraggi in Piemonte di Legambiente e Catf avrebbero individuato circa 42 punti di emissione, dei quali 9 casi di venting e circa 33 perdite. Osservati speciali la centrale di compressione di Masera (Verbania Cusio Ossola) e un impianto di regolazione e misura nei pressi di Pernate (Novara). “No alle fonti fossili in Piemonte e ai nuovi 5 progetti approvati dal ministero dell’Ambiente di revamping su centrali a gas già esistenti di cui 4 già aggiudicatori di incentivi statali”, aggiunge Sergio Capelli, direttore della Legambiente Piemonte.

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