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I libri di e-gazette. “Il Mito Infranto” di Antonio Galdo

where Milano when Lun, 03/03/2025 who roberto

Antonio Galdo, giornalista e scrittore esperto di tematiche ambientali, analizza alcuni settori chiave della nostra società, della nostra economia e della nostra vita quotidiana – il cibo, l’auto elettrica e la mobilità in generale, il clima, le città e l’intelligenza artificiale – e dati alla mano fotografa la deriva in atto sotto l’etichetta della sostenibilità. Giovedì 6 marzo alle 18 a Milano un incontro con l’autore.

Si svolge giovedì 6 marzo alle 18ilmitoinfranto-copertinagaldo.jpg nel centro culturale Caldara di Milano, via De Amicis 17 (https://www.circolocaldara.com/), un incontro con Antonio Galdo, autore del libro “Il Mito Infranto” (Codice Edizioni). Una delle parole più in voga in questi anni è sostenibilità, ma a forza di appiccicarla ovunque ne abbiamo smarrito il significato essenziale: non esiste una sostenibilità che prescinda dalla riduzione delle disuguaglianze, da una distribuzione meno concentrata della ricchezza, dal colmare l’abisso di “un mondo dove in una stanza si crepa e nell’altra si spreca”. Invece, il modello di sviluppo green che si è imposto, sganciato dalla sua radice originaria, ha creato nuove fratture, nuovi muri e nuovi privilegi a vantaggio di ristretti gruppi di fortunati. Antonio Galdo, giornalista e scrittore esperto di tematiche ambientali, analizza alcuni settori chiave della nostra società, della nostra economia e della nostra vita quotidiana – il cibo, l’auto elettrica e la mobilità in generale, il clima, le città e l’intelligenza artificiale – e dati alla mano fotografa la deriva in atto sotto l’etichetta della sostenibilità. Una deriva, suggerisce Galdo, che può essere arginata da due fattori: i nostri stili di vita e la riconquista del primato della politica sulla tecno-finanza.
 
Una critica lucida
Una critica lucida e impietosa della falsa applicazione del concetto di sostenibilità, che sta peggiorando in modo sostanziale gli equilibri del pianeta e aumentando le disuguaglianze.
“Un’élite di donne e uomini ha conquistato lo status di consumatori verdi, mentre la maggioranza annaspa per non rinunciare al tenore di vita. L’effetto è devastante e rovescia le più elementari leggi delle società inclusive, dove i consumi condivisi rappresentano il primo segnale di un benessere che si allarga. La falsa sostenibilità, introdotta come un marchio di fabbrica, spacca in due l’universo dei consumatori: lusso, ricchezza e benessere da una parte; impoverimento e rancore sociale dall’altra”.
 
Le lobby, i monopattini e altre domande
Per esempio, vanno ricordate le conferenze Cop sul clima, “un altro frammento dell'eutanasia dell'Onu”, ricorda Galdo, “sequestrate” dai lobbisti delle aziende dei combustibili fossili che ormai sono più numerosi dei rappresentanti degli stati; oppure le diseguaglianze che dividono il mondo. Si chiede ancora Galdo nel libro come nasce la vicenda della carne artificiale: è sostenibile e potrà sfamare il mondo, oppure è un altro mito vuoto? E come leggere il diabete “di classe” – si chiede l’autore – che a Milano, Roma e Torino colpisce sempre più persone a mano a mano che i mezzi pubblici allungano il loro servizio verso la periferia? Il monopattino è davvero un simbolo di sostenibilità? Perché gli elettrodomestici intelligenti durano molto meno?
 
Antonio Galdo, Il mito infranto, Codice Edizioni, 19 euro, 192 pagine, ISBN: 9791254501276

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