Lombardia. Cambiamenti climatici, l’assessore Cattaneo sottoscrive un protocollo internazionale
Stop a deforestazione e più forza sulle energie rinnovabili. Il ministro Cingolani plaude al lavoro della Regione. Nuove regole ambientali per l’industria alimentare lombarda
"Ringrazio il ministro Cingolani per le significative parole che ci ha rivolto" lo ha detto l'assessore all'Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, poco prima di sottoscrivere il protocollo d’intesa con la Under2Coalition, una rete di Regioni (oltre 200, in 46 Paesi, da tutti i Continenti) che lavora sui temi dei cambiamenti climatici al 2° Forum per lo Sviluppo sostenibile che si è svolto al Palazzo della Regione.
"Il protocollo - ha spiegato Cattaneo - impegna la nostra Regione al raggiungimento dello zero netto globale di emissioni di CO2 entro il 2050 e a limitare l'aumento della temperatura a 1,5 °C, il che significa ridurre la deforestazione, accelerare il passaggio ai veicoli elettrici, incoraggiare gli investimenti nelle energie rinnovabili. Rappresenta l'adesione convinta della Lombardia a un percorso che stanno già percorrendo molte regioni del mondo, tra le quali vogliamo essere nel gruppo di testa".
"Il memorandum costituisce una preziosa occasione - ha proseguito l'assessore - per stimolarci a raggiungere gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione, che anche le Regioni si sono date per contribuire al raggiungimento degli obiettivi globali di riduzione delle emissioni climalteranti".
"Il tema del cambiamento climatico - ha concluso Cattaneo - va infatti affrontato a livello 'glocale' con accordi globali tra gli Stati, come è avvenuto a Glasgow attraverso la Cop26, ma anche con azioni locali. Ricordo che sono le azioni locali a rappresentare tra il 70-80% degli interventi per contribuire alla soluzione del problema".
Lombardia motore “europeo”
Poco prima era intervenuto in diretta video il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani: "La Lombardia è oggettivamente un motore a livello europeo, soprattutto nella sostenibilità, e sta compiendo un lavoro eccellente".
Il ministro nel ricordare che la Lombardia ha una strategia in grado di spaziare in ogni settore, ha aggiunto: "Voi siete, ad esempio, un modello in tutta la materia della gestione del 'rifiuto', dalla differenziazione alla valorizzazione. Così come siete bravi nella trasformazione energetica".
Quindi, il ministro ha concluso con un augurio a Regione Lombardia: "Il mio auspicio è che voi come Regione motore, come Regione avanzata di questo Paese, possiate aiutarci, a contribuire enormemente a questa sfida".
Nuove regole ambientali per l’industria alimentare
Nel frattempo, la Giunta della Regione Lombardia, su proposta dell'assessore Cattaneo, ha approvato gli indirizzi che le imprese alimentari devono applicare entro dicembre 2023, a seguito dell'adozione delle Bat (best available techniques) conclusion Fdm food, drink and milk introdotte dalla Commissione europea allo scopo di favorire le migliori tecniche disponibili nell'ambito dei procedimenti di riesame delle Autorizzazioni integrate ambientali (Aia).
Le normative comunitaria (2010) e nazionale (2006) prevedono infatti entro quella data la revisione di tutte le autorizzazioni del settore, con particolare riferimento all'adozione dei nuovi valori limiti emissivi (Bat Ael) che diventano vincolanti.
In Lombardia le istallazioni soggette ad Aia, nel settore alimentare, sono 55 di competenza provinciale. A parte il picco della provincia di Cremona (17), le altre sono distribuite su alcuni territori: 5 sorgono in provincia di Bergamo, 6 di Brescia, 8 in quella di Mantova, 5 di Milano e 7 di Pavia.
La decisione della Giunta, oltre alle imprese del settore, si rivolge a Province, Città metropolitana di Milano e ad Arpa Lombardia.
"A livello generale - chiarisce l'assessore all'Ambiente e Clima - le Bat conclusion hanno apportato modifiche di rilievo sulla gestione delle acque reflue, in considerazione dell'impatto che l'attività ha sul settore. Sia per quanto attiene ai valori limite (Bat Ael - associated emission limits ), con un sostanzioso abbassamento dei parametri, sia perché necessitano di fatto di un monitoraggio continuo. Dunque, gli indirizzi si muovono nella direzione di una più forte integrazione tra azione dell'uomo e rispetto dell'ambiente. Direzione che la Lombardia ha intrapreso e sostiene da tempo".