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Dai luoghi. Qui Sicilia. Via libera ambientale al porto turistico di Santo Stefano di Camastra

where Messina when Lun, 24/02/2025 who roberto

La commissione Via del ministero dell’Ambiente ha dato parere favorevole al progetto della realizzazione del nuovo porto di Santo Stefano di Camastra, delle strutture accessorie, degli impianti a terra, il ripristino della esistente condotta sottomarina, la realizzazione della viabilità litoranea e le sistemazioni idrauliche delle foci dei torrenti

La commissione di valutazionesanto-stefano-camastra.jpg impatto ambientale del ministero dell’Ambiente ha approvato come compatibile con l’ambiente il progetto di realizzare un grande porto turistico a Santo Stefano di Camastra (Messina).

Il progetto prevede la realizzazione del nuovo porto di Santo Stefano di Camastra, delle strutture accessorie, degli impianti a terra, il ripristino della esistente condotta sottomarina, la realizzazione della viabilità litoranea e le sistemazioni idrauliche delle foci dei torrenti. L’area che sarà oggetto della concessione demaniale marittima ai sensi del DPR 509/1997, ossia l’area occupata dal porto turistico di Santo Stefano di Camastra, impegnerà un totale di 192.685 metri quadri, di cui 167.996 di specchio acqueo, 18.367 di demanio marittimo, 793 di demanio fluviale e 5.529 metri quadri di aree private da espropriare.
L’area occupata dalla viabilità litoranea impegnerà un totale di 28.320 metri quadri, di cui 22.426 del demanio marittimo, 647 del demanio fluviale e 5.247 metri quadri di aree private da espropriare. L’area occupata dalle residenze impegnerà un totale di 1.244 metri quadri. In totale l’area di intervento ha una superficie pari a 222.249 metri quadri. La diga di sopraflutto, che sarà radicata ad ovest, si allungherà verso mare per circa 600 metri, con andamento spezzato, e verrà realizzata con cassoni cellulari imbasati sul fondale, protetti da una mantellata con massi di tipo ecopode.

Lungo la diga di sopraflutto saranno presenti due pennelli, uno esterno, lungo circa 43,9 metri, avente lo scopo di trattenere la migrazione dei sedimenti lungo la costa, e uno interno, lungo circa 32 metri, che chiuderà l’imboccatura portuale per limitare l’ingresso del moto ondoso all’interno dell’infrastruttura.
La diga di sottoflutto, che sarà radicata ad est, si allungherà verso mare per circa 460 metri, con andamento spezzato, e verrà realizzata con cassoni cellulari imbasati sul fondale, protetti da una mantellata con massi di tipo ecopode. L’imboccatura portuale, rivolta a nord-est, sarà delimitata dall’estremità occidentale del pennello interno della diga di sopraflutto e dalla testa della diga di sottoflutto e sarà larga 66 metri. L’imboccatura portuale più esterna, delimitata dalla testata del molo di sopraflutto e dalla testata della diga di sottoflutto invece, sarà larga 73 metri.
Le parti interne delle dighe saranno in parte a gettata, ossia non banchinate sul lato esterno, e in parte banchinate sul lato interno.
 
Per saperne di più https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti...

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