Il ministero dell'Ambiente nega la licenza di zoo al delfinario di Rimini
Gli animali sono ospiti provvisori all’Acquario di Genova
Il ministero dell'Ambiente non ha ritenuto idoneo il Delfinario di Rimini alla concessione della licenza di giardino zoologico, ai sensi del Decreto Legislativo 73/2005. La comunicazione della firma del decreto da parte del Ministro dell'Ambiente è stata inviata in risposta a una formale richiesta della associazioni Lav ed Enpa.
"È quindi stata posta la parola fine ad ogni tentativo di riapertura della struttura, recentemente data per certa dalla gestione: il Delfinario di Rimini, quindi, non potrà riaprire, né con i delfini né con animali appartenenti a qualunque specie. Questo, grazie al nostro intervento e alle azioni mirate contro la riapertura tanto pubblicizzata quanto illegale", commentano Lav e Enpa.
Nel luglio 2013, in seguito a una delle segnalazioni, il Corpo Forestale dello Stato, servizio Cites, effettuò un sopralluogo nel Delfinario di Rimini, accertando criticità circa la rispondenza della struttura ai requisiti previsti dalla normativa vigente - Decreto Ministeriale 469/2001 relativo alla modalità di detenzione in cattività di delfini appartenenti alla specie Tursiops truncatus e decreto di ratifica della direttiva sugli zoo Dlgs 73/05 - oltre a rilevare carenze sulla condizione di benessere, salute e igiene degli animali.
Il Corpo Forestale dello Stato decise un sequestro preventivo degli animali, detenuti presso la struttura di Rimini e il loro trasferimento nell'Acquario di Genova, dove si trovano attualmente.