Mistero. Il metano aleggia nell’aria di un paese della Basilicata
A Stigliano valori quintuplicati tra il 2018 ed il 2021. I dati dei satelliti Sentinel-Copernicus-Esa in un progetto del Comune promosso dall’associazione Cova Contro
Mistero. Da dove arriva il metano che aleggia nell’aria di Stigliano, un grosso paese di quasi 4mila abitanti sulle montagne della Basilicata centrale? Il metano in alcuni casi ha superato per lunghi periodi i 1.900 parti per miliardo, con punte di 1.920/1.940 parti per miliardo, a fronte di un “fondo naturale” stimato statisticamente di 1.870 parti per miliardo. Cioè lo 0,00019% dell’aria di Stigliano contro lo 0,00018% della normalità.
Il metano potrebbe arrivare dalle “emissioni” naturali e digestive dei diversi allevamenti della zona, oppure dalla degradazione e dalla fermentazione di materia organica, o ancora da piccole sacche geologiche nascoste nel sottosuolo della cittadina, oppure anche come perdite dalle flange e dalle guarnizioni di un metanodotto che passa poco lontano. Nei fatti, i satelliti artificiali del sistema Sentinel-Copernicus dell’Esa, l’agenzia spaziale europea, hanno misurato dallo spazio quanto metano c’è nell’aria stiglianese per conto del Comune, l’unico della zona che ha accettato di finanziare il progetto di misurazioni proposto dall’associazione no-oil Cova Contro. “Il Comune di Stigliano, sino ad oggi, è stato l’unico a stanziare per Cova Contro un contributo economico per il progetto di monitoraggio satellitare Sciamano, unico su una dozzina di municipalità interpellate”, afferma l’associazione. Il progetto dura due anni e prevede 5 rapporti, di cui due sono già stati condotti.
Secondo le analisi, dal 2020 i tenori di metano nella colonna d’aria locale sono quintuplicati e si sono mantenuti stabilmente alti anche per il secondo semestre 2021.