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A mollo. Scoperto un colossale giacimento d'acqua nel sottosuolo di Gela

where Caltanissetta when Lun, 18/11/2024 who roberto

I modelli sismici ottenuti tramite le perforazioni profonde dell’area petrolifera di Gela hanno individuato un esteso corpo idrico sotterraneo di acque dolci e salmastre conservato in un acquifero profondo tra i 700 e i 2500 metri al di sotto dei Monti Iblei

Tramite le prospezioni petroliferepantalica-valledellanapo-wikipedia.jpg, è stato scoperto nella Sicilia meridionale, nel sottosuolo di Gela, un giacimento d'acqua senza precedenti, che potrebbe essere utilizzato per mitigare la crescente carenza idrica. Lo apprendiamo dall’agenzia di informazione Ansa che descrive uno studio scientifico condotto da un gruppo di ricercatori dell'Università di Malta, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e dell'Università Roma Tre e pubblicato sulla rivista 'Communications Earth & Environment' di Nature Portfolio.
L'articolo, intitolato "Extensive freshened groundwater resources emplaced during the Messinian sea-level drawdown in southern Sicily, Italy," rivela la presenza di risorse idriche sotterranee nella formazione di Gela, una piattaforma carbonatica Triassica nel sottosuolo della Sicilia meridionale.
 
Gli scienziati
"Le risorse idriche sotterranee profonde in tutto il mondo rappresentano un'importante fonte potenziale di acqua non convenzionale, che possono affiancare le crescenti necessità, legate anche alla crescita demografica globale”, dice  Lorenzo Lipparini, ricercatore dell'Ingv-Università di Malta, professore dell'Università Roma Tre e primo autore dello studio. Lipparini ha condotto lo studio insieme a Damiano Chiacchieri, assegnista Ingv e dottorando dell'Università Roma Tre, Roberto Bencini collaboratore dell'Università di Bologna e Aaron Micallef, professore dell'Università di Malta. “Documentiamo un esteso corpo idrico sotterraneo di acque dolci e salmastre conservato in un acquifero profondo tra i 700 e i 2500 metri al di sotto dei Monti Iblei, nella Sicilia meridionale".
La scoperta di questo vasto accumulo d'acqua è il risultato di un approccio innovativo che combina l'analisi di pozzi petroliferi profondi con avanzate tecniche di modellazione tridimensionale del sottosuolo. Il progetto è stato inserito tra le action in occasione della Water Conference dell'Onu del marzo 2023 e il team prevede di valutare un piano di sviluppo e un progetto di utilizzo di queste acque.
Il finanziamento per questa ricerca è stato fornito attraverso un progetto Marie Curie Grant con l'Università di Malta, il sostegno dell'Università Roma Tre e dell'Ingv.

immagini
Pantalica-Valle_dell'Anapo-wikipedia