Mondo Africa! L’Italia firma alleanze ambientali con lo Zambia e il Ruanda
Ruanda e Italia firmano un accordo da 50 milioni di euro per sostenere progetti di resilienza climatica. I fondi saranno erogati attraverso il Fondo Italiano per il clima
Intese ambientali dell’Italia in Africa. Sono stati raggiunti accordi di cooperazione con il Ruanda e con lo Zambia. Ecco i dettagli.
Intesa in Zambia
È stato firmato nel corso della terza missione congiunta del sistema della cooperazione italiana nel continente africano in Sudafrica, Mozambico, Zambia e Malawi, il nuovo protocollo d’intesa (mou, memorandum of undestanding) per la cooperazione nel campo dello sviluppo sostenibile tra il ministero dell’Ambiente italiano e il ministero della Green Economy e dell’Ambiente della Repubblica dello Zambia. Il mou è stato sottoscritto dall’ambasciatore d’Italia a Lusaka, Enrico De Agostini, e dal ministro degli Esteri dello Zambia, Mulambo Haimbe. La cooperazione ambientale tra Italia e Zambia ha avuto inizio nel 2018, attraverso la firma di un primo protocollo d’intesa con il ministero dello Sviluppo Nazionale della Repubblica dello Zambia, che ha puntato sulla promozione delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica e sulla gestione integrata e sostenibile dell’acqua, dei rifiuti, delle risorse del suolo.
Il nuovo protocollo d’intesa intende rafforzare la cooperazione bilaterale per lo sviluppo sostenibile.
Tra le azioni previste, nel dettaglio:
- Migliorare la gestione delle risorse idriche e proteggere e ripristinare gli ecosistemi legati all’acqua (SDG 6);
- Promuovere l’accesso ad un’energia sostenibile, rinnovabile ed efficiente (SDG 7);
- Favorire modelli di consumo e produzione sostenibili (SDG 12);
- Rafforzare e coordinare gli sforzi per la lotta al riscaldamento climatico ed affrontarne gli effetti avversi (SDG 13);
- Proteggere, ripristinare e potenziare l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, la gestione sostenibile delle foreste, combattere la desertificazione, il degrado del suolo e la perdita di biodiversità (SDG 15);
- Rafforzare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile (SDG 17).
Accordo in Ruanda
I Governi del Ruanda e dell'Italia, rappresentati rispettivamente dal ministero delle Finanze e della Pianificazione Economica e dal ministero dell'Ambiente, hanno firmato un accordo di finanziamento da 50 milioni di euro concesso al Paese africano attraverso il Fondo Italiano per il Clima, istituito presso il ministero dell'Ambiente e gestito da Cassa Depositi e Prestiti (Cdp).
L’investimento, che rientra nell’approccio di sicurezza energetica del piano Mattei verso l’Africa, è finalizzato a sostenere il governo ruandese nell’attuazione del piano nazionale per il clima. Le risorse stanziate saranno messe a disposizione del Paese al raggiungimento di un pacchetto di riforme politico-istituzionali che integreranno gli aspetti di mitigazione e adattamento al riscaldamento climatico nel quadro politico e normativo. Tali riforme saranno funzionali a traguardare il raggiungimento dei target nazionali di riduzione delle emissioni di CO2.
“L’Italia, attraverso il Fondo per il Clima – spiega il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto – prosegue la sua azione diretta a creare le migliori condizioni di crescita del Continente africano. Con il Ruanda investiremo nella pianificazione, necessaria per rispondere alle grandi questioni climatiche che attraversano quel territorio”.
Il ministro delle Finanze del Ruanda, Yusuf Murangwa, ha sottolineato l'importanza di questo accordo, affermando: “Il Ruanda ha posto l'azione climatica al centro della sua agenda di sviluppo, come dimostrato dai nostri contributi determinati a livello nazionale (ndc). Per implementare efficacemente le misure di mitigazione e adattamento delineate negli NDC, sono essenziali finanziamenti, sviluppo delle capacità e trasferimento di tecnologia. Pertanto, l'accordo che abbiamo firmato contribuirà in modo significativo a questo sforzo, stimato a 11 miliardi di dollari”.
Il Fondo Italiano per il clima del Governo italiano mira a finanziare progetti pubblici e privati nei paesi emergenti e in via di sviluppo che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali, in linea con gli impegni internazionali sul clima dell’Italia.
L’operazione si inserisce in una partnership più ampia che coinvolge, tra gli altri, il Fondo Monetario Internazionale (Fmi), la Banca Mondiale, la Banca europea per gli Investimenti (Bei), le istituzioni europee e alcune istituzioni finanziarie internazionali di sviluppo come l’Agence Française de Développement (Afd) nell’ambito dell’accordo Resilience and Sustainability Facility già sottoscritto dal governo ruandese con il Fmi nel 2022. Attraverso l’accordo, che rappresenta un modello innovativo di finanza globale per il clima, il Paese ha già ottenuto finanziamenti per oltre 300 milioni di dollari, a cui si aggiungeranno ora le risorse del Fondo Italiano per il Clima.
Per maggiori informazioni
https://www.mase.gov.it/italian-clim...