La nuova direttiva sugli Ogm in Gazzetta Ufficiale europea
Finora gli Stati membri potevano vietare gli Ogm solo per ragioni sanitarie o ambientali e, in assenza di questi motivi, non era stato possibile mettere barriere nazionali
È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea la nuova direttiva sugli organismi geneticamente modificati (Ogm).
In precedenza, gli Stati membri potevano vietare gli Ogm solamente per motivi sanitari o ambientali, e poiché non sono stati individuati rischi per la salute umana e animale o per l’ambiente non è stato possibile introdurre limiti nazionali alla semina di piante transgeniche.
La nuova normativa, che reca l'intestazione "Direttiva (Ue) 2015/412 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'11 marzo 2015 che modifica la direttiva 2001/18/CE per quanto concerne la possibilità per gli Stati membri di limitare o vietare la coltivazione di organismi geneticamente modificati (Ogm) sul loro territorio", la cui approvazione è stata condotta in porto durante la presidenza italiana dell'Ue, prevede che i singoli Stati possano decidere se consentire o vietare la coltivazione sul proprio territorio degli Ogm per motivi diversi da quelli ambientali o sanitari.
"Per il nostro paese - afferma il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti - si tratta di un successo politico in difesa della nostra eccezionale biodiversità e della specificità ed eccellenza dell'agroalimentare italiano".