Obiettivo zero emissioni. Si fanno avanti quelli del nucleare
L’associazione Ain incontra il ministro Pichetto e dice che è necessario ripartire con i progetti atomici
Nei giorni scorsi il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, ha accolto al ministero una delegazione dell’Ain, l’Associazione italiana del nucleare. Secondo l'Ain "l’Europa ha in programma la realizzazione di 29 nuove centrali e l’estensione della vita utile di circa il 60% di quelle esistenti. Dimostra così di aver compreso appieno il ruolo strategico del nucleare nella transizione energetica". "L’Italia - aggiunge Minopoli - dovrebbe analogamente adoperarsi perché anche l’energia elettrica prodotta dalle centrali europee attuali o in via di costruzione venga considerata un risorsa comune europea. In Italia ci sono numerosi ostacoli per tornare a parlare di nucleare, riconducibili a problematiche legate all’adeguatezza delle infrastrutture necessarie, alla praticabilità economico-finanziaria e al consenso dell’opinione pubblica".
Attualmente - spiega l'Ain - "l’energia nucleare, a livello europeo, fornisce il 26% della produzione elettrica, dimostrando di essere una risorsa decisiva, per tre fondamentali motivi: è un’energia carbon-free, riconosciuta anche a livello europeo, è un’energia continuativa, quindi perfettamente integrabile con le fonti rinnovabili non programmabili, ed è in grado di assicurare l’approvvigionamento, grazie alla pluralità di Paesi produttori e all’elevato contenuto energetico del combustibile".
In diverse occasioni recenti il ministro Pichetto ha detto che stare fuori dalla possibilità di produrre energia con la futura fusione nucleare, quella dell’idrogeno, sarebbe "un danno enorme"; per ora non sono registrati suoi commenti invece sulla tecnologia già disponibile oggi, quella della fissione dell’uranio. È il motivo per cui secondo Pichetto bisogna andare avanti con la ricerca nella futura fusione dell’idrogeno: va seguita con attenzione, "vogliamo approfondirla". Questa fonte di energia, ha detto più volte Pichetto, è "da perseguire con impegno e risorse". La delegazione dell’Ain era composta da Umberto Minopoli, Roberto Adinolfi, Claudia Gasparrini, Antonio Naviglio e Marco Ricotti.