Ecologia

Il provvedimento del luglio 2013 sarebbe scaduto in febbraio

Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, il Ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina e quello dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, hanno firmato nei giorni scorsi il decreto che sancisce per un altro anno e mezzo il divieto di coltivare il granturco Ogm Mon810.

Il provvedimento proroga, per un periodo di ulteriori 18 mesi dalla sua entrata in vigore, il divieto già emanato con il precedente decreto interministeriale del 12 luglio 2013, che sarebbe scaduto in febbraio.

La decisione anticipa il recepimento in Italia della nuova Direttiva in materia di Ogm che sancisce il diritto degli Stati Membri di limitare o proibire la coltivazione di organismi geneticamente modificati (ogm) sul territorio nazionale.

“La scelta se consentire le coltivazioni Ogm deve essere lasciata alla competenza degli Stati nazionali, del resto mi pare che gli stessi orientamenti dell'Unione europea vadano in questa direzione”, ha affermato il presidente Sergio Chiamparino, a margine della Conferenza Regioni, che ha approvato uno specifico ordine del giorno su questo tema.
"È positivo l'impegno assunto da Regioni e Governo per mantenere in Italia il divieto di coltivare Ogm come chiedono quasi otto italiani su dieci", afferma il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo.

La deputata del Pd Susanna Cenni aggiunge: "La volontà di Governo, Parlamento e Regioni contro la coltivazione di Ogm sono chiare da tempo, come chiara è sempre stata la posizione del Pd che in questi giorni aveva anche presentato un nuovo emendamento al Milleproroghe. L'Italia deve investire sulla sua biodiversità e fare dell'anno di Expo il momento delle scelte definitive e della crescita della buona agricoltura evitando, ove non lo faranno le nuove norme UE, di lasciare spazi di possibile ambiguità".