Proposta di legge – La bellezza, in dieci articoli, può salvare il territorio italiano
Presentato a Roma il ddl redatto dalla Legambiente. Al via da Paestum la campagna per la raccolta delle firme in tutta Italia
La bellezza come tema portante di scelte concrete, la qualità come chiave di ogni trasformazione del territorio. Sono il filo conduttore del disegno di legge redatto da Legambiente e presentato in queste ore a Roma nella conferenza “Una proposta di legge per immaginare un altro futuro”, per fare della prossima legislatura, finalmente, un’occasione di cambiamento.
Il testo – sottoscritto da numerose personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, delle imprese e della scienza – sarà sottoposto ai candidati alle elezioni, affinché lo facciano proprio, e ai sindaci italiani. Tra questi ultimi hanno già aderito Graziano Delrio (sindaco di Reggio Emilia e presidente dell’Anci), Michele Emiliano (primo cittadino di Bari), Giusi Nicolini (Lampedusa e Linosa) e Stefano Pisani (Pollica).
Il disegno di legge è composto da dieci articoli che riorganizzano in un sistema unico i provvedimenti legislativi inerenti alla qualità del territorio e definiscono chiaramente il percorso da intraprendere per rimettere al centro la bellezza nelle sue tante declinazioni operative.
“La bellezza è la principale caratteristica che il mondo riconosce all’Italia ma anche. e soprattutto, un fattore decisivo su cui costruire il nostro sviluppo – scrive l’associazione nella premessa al ddl. – Puntare sulla bellezza è un obiettivo imprescindibile e una chiave per ritrovare le idee e la forza per guardare con ottimismo al futuro”. “Questo paese non produce più nuova bellezza, se non per qualche oggetto isolato – osserva il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza. – Le periferie, il consumo di suolo, l’abusivismo, l’emarginazione dei giovani, l’individualismo esasperato, i tagli alla cultura e alla scuola sono tutti fenomeni che rubano bellezza al nostro paese. Proprio la bellezza, invece, può essere la chiave per rivedere politiche che interessano fortemente il territorio e concorrono in maniera rilevante a definirne caratteri e qualità”. La sfida, insomma, è invertire la tendenza.
Per far conoscere ai cittadini la proposta di legge, trovare adesioni e creare mobilitazione, Legambiente ha organizzato una campagna itinerante partita il 19 gennaio da Paestum e che toccherà numerose città e luoghi simbolo del paese, dall’auditorium di Renzo Piano all’Aquila alle Cinque terre.