Raee, 104.614 tonnellate di elettrodomestici raccolti da Ecodom nel 2017
La festa della metafora: il peso di 230 Frecciarossa o di 289 Airbus. Ricavato ferro pari a 184 tettoie della Galleria Vittorio Emanuele di Milano, alluminio pari a 2 milioni di caffettiere, plastica pari a 27 milioni di cestini da ufficio
104.614 tonnellate. A tanto ammontano i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) che ha raccolto quest'anno Ecodom, il principale consorzio italiano di gestione dei Raee. Una cifra importante, pari al peso di 230 Freccia Rossa 1000 da 8 carrozze, oppure di 289 Airbus A380.
Il 61,7% dei materiali è rappresentato da lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, forni, cappe, stufe elettriche, boiler, microonde (raggrupamento R2) e il 37,4% da frigoriferi, congelatori, grandi elettrodomestici per la refrigerazione, la conservazione e il deposito di alimenti (raggruppamento R1).
"Si tratta di un importante traguardo per Ecodom, che dal 2008 continua a migliorare la sua attività non solo in termini di quantità di Raee raccolte, più che triplicate rispetto a dieci anni fa, ma anche per quanto riguarda il riciclo delle materie prime seconde, che oggi si attesta all'88%", afferma Giorgio Arienti, direttore generale di Ecodom. "Questi risultati sono possibili anche grazie alla collaborazione di tutti gli attori della filiera, dai cittadini agli enti locali, dalle aziende di igiene urbana ai distributori, dai nostri fornitori di logistica a quelli di trattamento”.
E ora una raffica di metafore e paragoni quanto più coraggiosi. Dalle oltre 100mila tonnellate di Raee, Ecodom ha ricavato 64.325 tonnellate di ferro, pari a 184 tettoie della Galleria Vittorio Emanuele di Milano, 2.024 tonnellate di alluminio, pari a 2 milioni di caffettiere, 2.055 tonnellate di rame pari a 2.311.408 chilometri di cavo di rame delle ferrovie e 9.778 tonnellate di plastica, pari a 27 milioni di cestini da ufficio.
Il corretto trattamento di questa tipologia di rifiuti ha permesso di risparmiare 102.709.000 chilowattora di energia elettrica, pari ai consumi elettrici domestici annui di una città di 87mila abitanti (come ad esempio la città di Brindisi) e di evitare l'immissione in atmosfera di 841mila tonnellate di anidride carbonica come la quantità di CO2 che verrebbe assorbita in un anno da un bosco esteso quanto la provincia di Lecco.