La Rainbow Warrior di Greenpeace a Venezia contro i cambiamenti climatici
Fatevi sotto: la nave può essere visitata!
La Rainbow Warrior, la nave simbolo di Greenpeace in tour nel Mediterraneo per dire basta all'uso delle fonti fossili, è arrivata il 28 luglio a Venezia, una delle città più belle al mondo, il cui futuro è minacciato gravemente dai cambiamenti climatici.
Cambiamenti climatici causati principalmente proprio dall'uso di combustibili fossili, oltre che dalla deforestazione. “Nonostante questo, il governo italiano continua a dichiarare la propria intenzione di voler puntare ancora su petrolio e altre fossili, minacciando anche il futuro dell'Adriatico con progetti di trivellazioni off-shore che metterebbero in pericolo sia l'ambiente che il turismo e la pesca”, protesta Greenpeace.
La nave è ormeggiata e aperta al pubblico il 28 luglio dalle 12 alle 21 alla riva dei Sette Martiri (bacino di San Marco, riva degli Schiavoni). Per tutti è possibile partecipare a visite guidate gratuite per conoscere la storia e le caratteristiche tecniche della "Guerriera dell'Arcobaleno".
La Rainbow Warrior è stata realizzata con tecnologia "verde". Tutte le sue le sue componenti sono state studiate per facilitare l'opzione d'uso più sostenibile. Lunga oltre 50 metri, viaggia principalmente a vento grazie ai suoi oltre 1.250 metri quadrati di vele.
Greenpeace, in occasione del tour della Rainbow Warrior "Non è un Paese per fossili", ha lanciato una petizione online (www.greenpeace.org) per chiedere ai cittadini italiani di firmare una Dichiarazione di Indipendenza dalle fonti fossili. In poche settimane la petizione ha già raccolto quasi 50 mila firme.