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Rifiuti pericolosi, il Governo boccia un impianto nel Mantovano

where Roma when Lun, 11/01/2016 who michele

Via libera a una centrale a biomasse nel Salernitano. Prorogata l’emergenza maltempo

consigliodeiministri.jpgIl Consiglio dei ministri si è riunito venerdì 8 gennaio sotto la presidenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Segretario della riunione il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Claudio De Vincenti.
Fra i molti provvedimenti, sono stati presi in esame due procedimenti istruttori rimessi al Consiglio dei ministri a norma dell'articolo 14 quater della legge n. 241 del 1990. Quanto al primo, il Consiglio dei ministri ha condiviso i pareri contrari espressi nella conferenza di servizi convocata nell'ambito del procedimento di rilascio dell'Autorizzazione integrata ambientale relativa al progetto di un impianto di smaltimento e recupero di rifiuti pericolosi e non pericolosi nel comune di Moglia (Mantova) e ha deliberato che, a tutela della salute della popolazione interessata, l'impianto non potrà essere realizzato.

Circa il secondo progetto in esame, che era già stato oggetto di valutazione il 29 settembre e in merito al quale era stato chiesto un parere dell'Istituto superiore di sanità, il Consiglio dei ministri ha preso atto del superamento del dissenso espresso in conferenza di servizi e ha condiviso il parere reso dall'Istituto con verifiche e prescrizioni in merito alla costruzione e all'esercizio di un impianto di fonte rinnovabile alimentato a biomassa per la produzione di energia elettrica e termica della potenza di 0,999 megawatt, da costruirsi in località Sorvella, nel Comune di Capaccio (Salerno). L'impianto verrà pertanto realizzato con i necessari adeguamenti alle indicazioni fornite.

Al fine di consentire il completamento degli interventi di protezione civile già in atto, il Consiglio dei ministri ha deliberato la proroga di stati d'emergenza deliberati in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 15 al 17 marzo e dal 23 al 25 marzo 2015 nel territorio delle Province di Asti e Cuneo e dei Comuni di Strevi (Alessandria) e di Viù (Torino), nonché la proroga dello stato di emergenza dichiarato in conseguenza della tromba d'aria che il giorno 8 luglio 2015 ha colpito il territorio dei Comuni di Dolo, Pianiga e Mira (Venezia) e di Cortina d'Ampezzo (Belluno) ed in conseguenza delle avversità atmosferiche del 4 agosto 2015 nei territori dei Comuni di San Vito di Cadore, Borca di Cadore, Vodo di Cadore e Auronzo (Belluno).

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Riunione del Consiglio dei Ministri
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