Sardegna, Legambiente: in 15 anni 57 milioni erogati per interventi
“In Sardegna negli ultimi 15 anni sono stati stanziati 150 milioni di euro per gli interventi di prevenzione previsti dai Pai (Progetto Rendis di Ispra), di cui solo 57 effettivamente erogati per lavori avviati o ultimati ad oggi”. Lo dice Legambiente nel dossier sui costi del dissesto in Sardegna e in Italia
"Lo stanziamento - spiega l’associazione - si può dividere in 80 milioni stanziati per l’attuazione dei vari interventi tra il 1999 e il 2010 e gli altri 70 con l’accordo di programma siglato tra la Regione e il ministero dell’Ambiente per l’attuazione di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico nel 2010, che stenta a partire”.
Questo accordo “prevedeva che 36 milioni di euro fossero messi dal governo e 34 dalla regione, per l’attuazione di 17 interventi in 15 comuni, interventi prioritari e classificati come urgenti che riguardano aree a elevato rischio idrogeologico e interessano oltre 53mila cittadini”.
Qui “stiamo parlando solo degli interventi più urgenti e già programmati - commenta il presidente di Legambiente Sardegna Vincenzo Tiana - sicuramente non sufficienti a un’azione di mitigazione efficace su tutto il territorio”. Basti pensare che tra i Comuni dell’accordo di programma “non è inclusa Olbia”.
Per un’efficace azione di mitigazione, prosegue Tiana, “non si può prescindere da una profonda revisione dei piani urbanistici dell’isola”. A Olbia e in tutta la Sardegna “si è costruito troppo nelle aree costiere. E, come se non bastasse, l’attuale giunta regionale, con poca lungimiranza, senza tener conto di queste esperienze, il 25 ottobre ha approvato una variante al piano paesaggistico che rimette in gioco milioni di metri cubi di vecchie lottizzazioni. E propone d’intaccare il nostro grande patrimonio ambientale e paesaggistico - conclude Tiana - speriamo che in questo caso l’alluvione insegni qualcosa e si blocchi questa variante”.