E se il futuro delle navi fosse la propulsione nucleare? Un’analisi
Manfredi Lefebvre: “Sarà il carburante del futuro”. Il numero uno di Crystal Cruises al primo Mare Global Forum di Genova. Merlo: “Ora strutturiamo il ministero del Mare”
Da anni le navi più moderne hanno adottato una motorizzazione ibrida. Invece del sistema sala macchine, linea d’asse, elica e timone, le nuove navi hanno generatori elettrici che alimentano le eliche azimutali. E i generatori potrebbero essere nucleari, ha detto Manfredi Lefebvre d'Ovidio, presidente della holding Heritage (Crystal Cruises), intervenendo a margine del Mare Global Forum, evento organizzato a Genova dal Centro Giuseppe Bono in collaborazione con il Comune di Genova. Lo riporta anche The Medi Telegraph, rivista specializzata di attività marittima e trasporti intermodali.
Secondo Lefebvre d’Ovidio, “alle navi a propulsione nucleare per il trasporto merci si arriverà di sicuro. E anche per le crociere il carburante del futuro penso che fra dieci, venti o trent'anni sarà il nucleare, e nella transizione l'idrogeno”. Già oggi, va ricordato, oltre ai sottomarini e alle portaerei sono in navigazione diverse navi civili a propulsione atomica, come le rompighiaccio russe. L'imprenditore, che aveva venduto la compagnia extralusso Silversea nel 2018, è tornato nel mondo delle crociere, sempre di lusso, con l'acquisizione l’anno scorso delle due navi della Crystal e ieri ha annunciato anche l’espansione della flotta che ora vuole portare a 6 navi.