Start up. Parte dal Coni un’agenzia di “lobby verde”. Con Ferrante e Della Seta
Italia Green, neonata società che si occupa di public affairs per le aziende della green economy, dovrà occuparsi degli aspetti ambientali della candidatura di Roma alle Olimpiadi
È una start up: Italia Green, prima agenzia italiana di public affairs interamente dedicata alle aziende della green economy, fondata da Francesco Ferrante e Roberto Della Seta. Il primo contratto di rilievo è di questi giorni, con la firma del contratto con il Coni – Comitato Olimpico Nazionale Italiano – che prevede una procedura di ascolto e inclusione delle istanze delle associazioni ambientaliste nel dossier per la candidatura di Roma per i Giochi Olimpici del 2024. A Italia Green spetta il compito di istituire un osservatorio, composto da tecnici ed esperti del mondo sportivo da una parte e da membri di associazioni di tutela ambientale dall’altra parte, il cui primo passo operativo sarà definire una proposta di standard organizzativi e criteri progettuali a supporto della candidatura olimpica della città di Roma.
Il rapporto GreenItaly 2014 di Symbola e Unioncamere sostiene che durante la crisi 341.500 aziende italiane (il 22% del totale, addirittura il 33% della manifattura) invece di tirare i remi in barca hanno scommesso sulla green economy e che questo ha significato sviluppo in termini di export e di innovazione (il 30% delle aziende manifatturiere che hanno puntato sul verde hanno sviluppato nuovi prodotti o nuovi servizi, contro il 15% delle altre). I green jobs sono diventati così protagonisti dell’innovazione nazionale e coprono addirittura il 70% di tutte le assunzioni destinate alle attività di ricerca e sviluppo delle nostre aziende.
I fondatori della neonata società erano stati al vertice della Legambiente e parlamentari: non sono più esordienti, ma al contrario puntano proprio sul loro background per seguire temi ambientali, monitoraggio legislativo su scala regionale, nazionale ed europea e la gestione degli stakeholder.
Provengono infatti entrambi da un lungo impegno in Legambiente, l’associazione ambientalista di cui Della Seta è stato presidente nazionale e Ferrante direttore generale. Nel loro bouquet aziende che operano nei settori delle energie rinnovabili, rifiuti, mobilità, chimica verde, bonifiche.