Terror chimico. Secondo U-Earth l’inquinamento dell’aria costa 9mila dollari al secondo
“Solo uniti possiamo sperare di proteggere gli abitanti del pianeta dalle tossine che essi stessi stanno continuando a creare”
“L’inquinamento atmosferico ha un costo economico stimato in 2,9 trilioni di dollari all’anno, pari al 3,3% del Pil mondiale. Parliamo di circa 9mila dollari al secondo. L’aria è vita, per questo riguarda tutti e non si ferma ai confini nazionali. E rispetto ad un tema tanto vitale, caratterizzato da così forti complessità, dai rischi pandemici ai crescenti danni legati all’inquinamento, solo uniti possiamo sperare di proteggere gli abitanti del pianeta dalle tossine che essi stessi stanno continuando a creare, mentre si tenta di decontaminare il pianeta”, afferma in una nota per la stampa Betta Maggio, amministratrice delegata di U-Earth, società biotech che realizza prodotti per la purificazione dell’aria.
“In un momento cruciale caratterizzato da una crescente frammentazione dello scenario geopolitico, la vera sfida - conclude Betta Maggio - è costruire una squadra compatta, composta da imprese, istituzioni, decisori politici e da ciascuno di noi. Net zero non basta più, occorre lavorare su piani di mitigazione e adattamento, adesso. Dobbiamo lavorare tutti insieme per disinnescare l’effetto domino generato da inquinamento, cambiamenti climatici, dissesto idrogeologico, guerre e le conseguenti crisi economica, sanitaria e sociale”.