I tetti di Roma. L’Osservatorio Nazionale Amianto traccia la mappa del rischio: quasi 900 casi di mesotelioma in 15 anni
Negli ultimi 20 anni evidenziano circa 2.500 casi di tumore del polmone: circa 125 casi su base annua, con un indice di mortalità dell’88%
“Roma paga caro il prezzo del fenomeno amianto, con 882 casi di mesotelioma registrati dal 2001 al 2015, con un’ulteriore incidenza, rilevata dall’ONA, di 411 casi fino al dicembre 2021, per un totale di 1.300 casi (circa 60 per ogni anno, per un indice di mortalità del 93% entro i 5 anni)”. È questo il quadro tracciato dal Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, Ezio Bonanni, in occasione dell’incontro “Amianto, ambiente, salute: per Roma Capitale d’Europa”, che si è svolto nei giorni scorsi.
I numeri
Questi dati sono solo la punta dell’iceberg, dice l’ONA – l’Osservatorio Nazionale Amianto, operativa nella capitale con il suo sportello di assistenza tecnica, medica e di tutela legale - che ha tracciato un quadro completo dell’epidemia delle malattie di amianto pari a circa 2.500 casi di tumore del polmone (circa 125 casi su base annua – indice di mortalità dell’88%), una incidenza ulteriore di circa 1.200 casi di asbestosi (circa 60 casi annui – indice di mortalità del 30% entro i 5 anni, con degenerazione in tumore del polmone, ovvero mesotelioma nel 33% dei casi), tumori delle altre vie aeree e gastrointestinali (circa 1.000 casi, compresi quelli di colangiocarcinoma). Questa è la mappa del rischio, sulla base delle segnalazioni degli ultimi 20 anni.
Le bonifiche
Nel corso degli anni, anche in seguito a numerose iniziative delle associazioni e dei cittadini, molti dei siti contaminati sono stati bonificati. Coperture in eternit, siti industriali e capannoni, di più in alcuni quartieri come il Tiburtino e il Magliana, anche scuole di ogni ordine e grado: a Roma, rileva l’ONA su 2.338 istituti scolastici ne sono stati verificati 1148, e nell’8%, e cioè 95 scuole, vi è la presenza di amianto, mentre nel Lazio, tenendo conto della verifica su 5.896 edifici scolastici, sono risultati con amianto 291 scuole, pari al 4,9%. Nelle scuole della provincia su 3.812 istituti scolastici, 263 sono risultati contenenti amianto (6,8%).
I siti a maggior rischio sono stati quelli della Fonte Appia, delle diverse strutture industriali, nella zona Magliana, ed est di Roma, tra cui Tiburtino e Casilino, gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, per l’elevato utilizzo di amianto negli aeromobili. Risultati dell’azione giudiziaria presso il Tribunale e la Corte di Appello di Roma: nel Lazio, a partire dal gennaio 2000, sono state assistite circa 20.000, di cui almeno 7.000 solo nella città di Roma, e più di 10.000 nella sola provincia. Nel corso degli anni sono state emesse migliaia di sentenze di riconoscimento ai diritti dei benefici contributivi per esposizione ad amianto, e di riconoscimento di malattia professionale asbesto correlata.
A disposizione dei cittadini è operativo il numero verde 800 034 294 e con la possibilità di poter chiedere la consulenza gratuita, anche con un parere legale, con lo sportello amianto telematico https://onanotiziarioamianto.it/assi....