Per tutti gli isotopi! Incontri e seminari sul tema dei rifiuti radioattivi
In Basilicata riunito tavolo della trasparenza per la dismissione del sito di Rotondella Trisaia. Un evento tecnico della Sogin sul parco tecnologico
Diverse attività si sono svolte nei giorni scorsi sul tema dei rifiuti contaminati da radioattività. In Basilicata si è riunito il tavolo della trasparenza per la dismissione del centro ricerche di Rotondella Trisaia. Si è tenuto anche un seminario tecnico internazionale della Sogin (società pubblica sotto commissariamento) sul parco tecnologico che affiancherà il progettato deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.
Il centro ricerche di Trisaia
In modalità mista, in presenza o in videoconferenza, alla Regione Basilicata si è tenuta la riunione del tavolo della trasparenza sulla sede Enea e Sogin della Trisaia a Rotondella, in provincia di Matera, in cui sono state illustrate le procedure di dismissione e messa in sicurezza dell'impianto nucleare di trattamento e di ri-fabbricazione di elementi di combustione, situato nel centro di ricerche.
La Sogin, società pubblica incaricata delle operazioni di decontaminazione, smontaggio e rimozione delle strutture e delle componenti dell'impianto nucleare (decomissioning), ha illustrato le attività finalizzate allo stoccaggio a secco del combustibile attualmente presente nella “piscina” e le attività del programma di sorveglianza radiologica e del monitoraggio degli effluenti liquidi e aeriformi. Sono state illustrate anche le attività finalizzate alla cementazione del prodotto finito, con annessa realizzazione di un edificio temporaneo di deposito per il quale è stato pubblicato un avviso per selezionare gli operatori economici interessati.
L’Enea, invece, si è soffermata sulle indagini in atto per l'individuazione della vecchia fonte di inquinamento da Magnox sia nei serbatoi sia attraverso il monitoraggio della falda. In collegamento anche funzionari dell'Isin, l'Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare.
“Lo stato di sicurezza del Centro della Trisaia è tra le priorità del governo regionale - ha detto l'assessore all'ambiente Cosimo Latronico -. Abbiamo fatto una puntuale disamina sui lavori in corso e sulla tempistica legata alle attività di decommissioning. Vogliamo continuare in questo percorso insieme a tutti i soggetti territoriali interessati, tra cui i sindaci, i portatori di interessi primari, le associazioni ambientaliste e i soggetti sociali. Con il supporto di Arpab, che collabora con la Regione Basilicata per tutti i monitoraggi delle matrici ambientali, dobbiamo puntualmente monitorare la campagna di decommissioning attuata da Sogin ed Enea”.
Il seminario della Sogin
Si è svolto a Roma il workshop internazionale, promosso dall’organo commissariale di Sogin, dedicato ai possibili sviluppi delle attività di ricerca del futuro parco tecnologico che, come previsto dal decreto legislativo n. 31 del 2010, sarà realizzato insieme al deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.
Il workshop, dal titolo “Research plans for the Technology Park annexed to the Italian National near-surface Repository for radioactive waste”, è stato aperto dai saluti della vicecommissaria, Angela Bracco, ideatrice dell’evento e organizzatrice del programma scientifico, assieme ad Annafrancesca Mariani, direttrice del deposito nazionale e parco tecnologico, che ha illustrato il progetto italiano, e a Francesco Troiani, direttore sviluppo business e innovazione tecnologica.
Ai lavori sono stati invitati e hanno partecipato attivamente oltre 50 esperti appartenenti alle maggiori istituzioni ed enti scientifici del settore, nazionali e internazionali, per un confronto sullo stato dell’arte della ricerca nell’ambito della radioprotezione e della gestione dei rifiuti radioattivi.
Erano presenti, fra gli altri, i rappresentanti della Commissione Europea, delle agenzie ed enti di Belgio, Giappone, Regno Unito, Romania, Finlandia, e Stati Uniti, le principali Istituzioni nazionali del settore, quali l’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (Isin), l'Ispra, l’Enea, l’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn), l’Istituto nazionale di ottica, oltre a imprese e diversi docenti universitari italiani ed europei.
Nel corso del workshop, articolato in sei sessioni, sono state approfondite le nuove tecnologie per il monitoraggio e la gestione dei rifiuti radioattivi, il rilevamento della radioattività per scopi industriali, gli aspetti connessi alla misurazione della radioattività per l'ambiente e alla caratterizzazione dei materiali radioattivi, uso e valorizzazione dei radioisotopi. Le relazioni date costituiranno il materiale per un Libro Bianco da pubblicarsi nella rivista scientifica “Il Nuovo Cimento“ della Società Italiana di Fisica.