A tutto nimby. Presentato alla Via il progetto del giacimento gas di Bomba. Insorgono i no
La Ln Energy ha avviato la procedura di impatto ambientale per estrarre metano dal giacimento Colle Santo in Abruzzo e liquefarlo con un piccolo impianto. Il Forum Acqua dice che è follia
Come previsto e più volte annunciato da e-gazette, la compagnia Ln Energy il 9 gennaio ha consegnato alla direzione di valutazione di impatto ambientale del ministero dell’Ambiente tutta la documentazione del progetto e ha avviato la procedura di Via (Valutazione impatto ambientale) per far partire il progetto di estrazione di metano dal giacimento Colle Santo nella zona di Bomba. Ora il ministero farà le verifiche sulla completezza formale della documentazione e poi si aprirà la fase delle osservazioni del pubblico. Protesta ancora una volta il Forum Acqua Abruzzo: "Ennesimo attacco all'ambiente e al clima dopo i progetti già bocciati, negli anni passati, da Regione e commissione Via nazionale. Le aziende fossili tornano alla carica per sfruttare nuovi giacimenti alla faccia della crisi climatica". Dice il comitato che “già due progetti furono bocciati prima dalla Regione e poi dalla commissione Via nazionale per i gravissimi rischi connessi al dissesto idrogeologico e a sismi eventualmente innescati dalle attività estrattive”.
Il progetto
Anni fa la società mineraria Cmi Energia aveva messo gli occhi su un piccolo giacimento di gas della concessione Colle Santo, sotto il lago artificiale di Bomba, sull’Appennino a monte di Chieti. Ora il progetto si ripresenta con una variante: per ridurre l’impatto ambientale creato dal metanodotto che avrebbe portato fino alla rete nazionale il metano estratto a Bomba, i nuovi proponenti dicono di voler costruire un piccolo impianto di liquefazione in loco, in modo da caricare il gas liquefatto (Gnl) sulle autobotti. Il progetto prevede un impianto Gnl di piccola scala (Small Scale LNG) per la messa in produzione dei pozzi Monte Pallano 1 e Monte Pallano 2 situati nella Regione Abruzzo, in provincia di Chieti, nel comune di Bomba partendo dagli studi di Cmi Energia, guidata dall’italoamericano Mark Fascogna. Quest'ultimo, nel 2016 e nel 2017, aveva proposto un progetto per la messa in produzione dei pozzi esistenti Monte Pallano 1 e 2, la perforazione e completamento di due nuovi pozzi Monte Pallano 3 e 4 e l'eventuale perforazione di un ulteriore pozzo Monte Pallano 5, la costruzione di un gasdotto di circa 21 chilometri e di una centrale di trattamento gas nell'area industriale del comune di Paglieta. Nel giugno 2022 la Cmi Energia attraverso la controllata Ln Energy ha presentato alla commissione Via del ministero dell’Ambiente una nuova proposta con due possibili ipotesi di sviluppo del giacimento dell’area di Colle Santo, denominate Small Scale Lng Project e Staged Development Project, come ulteriore variazione del progetto di sviluppo dell’area.
Le contestazioni
"È sconcertante - commentano ancora dal Forum abruzzese - che gli appelli di tutti i climatologi, dell'Onu e della stessa Agenzia Internazionale dell'Energia affinché non si proceda con nuovi progetti di estrazione di metano rimangano lettera morta mentre la crisi climatica è ormai sempre più grave. Fortunatamente i consumi di metano in Italia stanno crollando e saranno sempre minori. Sarebbe veramente miope scommettere su questo tipo di progetti del tutto obsoleti. Per queste ragioni auspichiamo che riparta in maniera decisa e determinata quella mobilitazione di cittadini, associazioni ed enti locali che ha già bloccato i primi due progetti. Non appena sarà avviata la fase pubblica ci saranno poche settimane per fare sentire la voce e schierarsi dalla parte del Pianeta contro le ragioni del profitto".
Per saperne di più:
La procedura depositata al ministero dell’Ambiente https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti...
L’articolo precedente di e-gazette sullo stesso caso https://www.e-gazette.it/sezione/ene...
Le pagine web del progetto https://www.sviluppocollesanto.it