Tuttocop. Ecco quello che succede alla Cop29 di Baku sul clima
L’urlo napoletano per il clima. Un evento sulla mobilità con Unem, Anfia Anita Assogasliquidi. Da Ecco l’analisi sulla dipendenza energetica. Luca Bergamaschi di Ecco e il Wwf su Meloni. La smart city secondo De Bettin di Dba. Una roadmap contro il metano: Hoekstra per l’Unione europea e un commento di Flavia Sollazzo di Edfe. Gli eventi al Padiglione Italia. Biden annuncia multe contro le emissioni di metano. Le banche etiche si alleano contro i combustibili fossili. L’Edison porta alla Cop29 il dibattito sul nuovo nucleare
Evento sull’auto
“Scenari di decarbonizzazione per un trasporto stradale pesante sostenibile e competitivo” è il titolo del side-event promosso da Anfia, Anita, Assogasliquidi e Unem che si terrà giovedì 21 novembre presso il padiglione italiano nell’ambito della Cop29 che si è aperta a Baku.
Ecco/1. L’analisi sulla dipendenza energetica
Il think tank italiano Ecco per il clima presenta uno studio sulle relazioni energetiche tra l’Italia e l’Azerbaigian. Lo studio evidenzia i rischi economici e politici connessi a un intensificarsi della dipendenza dal gas. Baku destina il 57% delle esportazioni petrolifere all’Italia, che costituisce così il principale mercato di sbocco per il petrolio azero. L'Azerbaigian si è affermato come partner fondamentale nella strategia italiana di diversificazione dal gas russo. Attualmente, Baku esporta in Italia circa il 20% della sua produzione di gas, posizionandosi come secondo fornitore di gas per l’Italia dopo l’Algeria. L’Azerbaigian può essere definito un “petrostato”, il cui sviluppo economico è fortemente legato alle esportazioni di petrolio e gas. I combustibili fossili rappresentano oltre il 90% dei proventi da esportazioni, il 60% delle entrate pubbliche e il 35% del prodotto interno lordo (pil). Il 95% delle esportazioni dell'Azerbaigian è composto da petrolio e gas naturale, e i Paesi dell'Unione Europea - in primis l’Italia - rappresentano oltre la metà delle esportazioni totali del Paese. L’Azerbaigian sta puntando sempre di più sulla vendita del gas a Paesi europei, tra cui l’Italia, allacciando relazioni politiche ed economiche che fanno perno sulla cooperazione energetica.
Leggi lo studio https://eccoclimate.org/it/le-relazi...
Ecco/2. Luca Bergamaschi su Meloni
“La presenza di Giorgia Meloni alla Cop29 è un buon segnale per il multilateralismo. Positivo anche l’invito rivolto a tutti i Paesi a condividere la responsabilità per il nuovo obiettivo finanziario. Tuttavia, non c'è stato alcun nuovo impegno finanziario dell'Italia. La cosa forse più grave del suo intervento è il sostegno al gas che contraddice gli impegni climatici di Dubai, fa un regalo all'industria fossile, espone consumatori e imprese ad alti costi dell’energia e mina gli obiettivi di sviluppo sostenibile”.
De Bettin di Dba
“Il processo di trasformazione delle aree urbane in Climate Neutral Smart Cities, intelligenti e a impatto zero, dovrà necessariamente coinvolgere i multi-energy system (mes), sistemi a larga scala che consentono di integrare diverse fonti di energia rinnovabile, e le comunità energetiche rinnovabili (cer), capaci di massimizzare l’efficienza energetica attraverso il bilanciamento in tempo reale di autoproduzione e autoconsumo. Nel corso di questa Cop29 presenteremo il caso della comunità energetica rinnovabile di area vasta in fase di realizzazione, che rappresenta una delle prime iniziative concrete in Italia di questo tipo e un ottimo esempio di transizione ecologica del territorio, capace di promuovere e mantenere la neutralità climatica ti territori molto estesi.” Così si esprime Francesco De Bettin, presidente di Dba Group, azienda leader nel settore della consulenza tecnica, ingegneria, project management e soluzioni ICT per la gestione di infrastrutture mission-critical. Dba è intervenuto a Baku il 13 novembre sul tema “Transforming Urban Futures: la visione di Dba Group per la decarbonizzazione e le infrastrutture sostenibili”.
Una roadmap contro il metano/1. L’Unione europea
La Commissione Ue, in collaborazione con alcuni paesi partner, tra cui anche l'Italia, organizzazioni internazionali, ong e banche di sviluppo, ha annunciato il lancio della nuova Methane Abatement Partnership Roadmap per accelerare la riduzione delle emissioni di metano associate alla produzione e al consumo di energia fossile. Questa nuova Roadmap fornisce un modello per la cooperazione tra paesi importatori ed esportatori di combustibili fossili che aiuterà le aziende a migliorare i loro sistemi di monitoraggio, rendicontazione e verifica in vista dell'obiettivo di ridurre del 30% le emissioni globali di metano entro il 2030 rispetto ai livelli del 2020. Wopke Hoekstra, commissario europeo per l'azione per il clima, ha dichiarato: "Ridurre le emissioni di metano provenienti dal settore dell'energia è un risultato facile da raggiungere per l'azione per il clima. Ha senso dal punto di vista economico perché contribuisce a rafforzare la sicurezza energetica riducendo nel contempo le emissioni. La tabella di marcia mostra la via da seguire per promuovere la cooperazione tra i paesi importatori e i paesi esportatori. Per l'Ue è chiaro: saremo in grado di affrontare efficacemente le emissioni di metano solo se collaboriamo in tutte le catene di approvvigionamento globali, con la partecipazione di tutti gli attori coinvolti”. Nell'ambito dell’impegno mondiale sul metano, varato da Ue e Stati Uniti, oltre 150 paesi perseguono ora l'obiettivo collettivo di ridurre le emissioni antropogeniche globali di metano di almeno il 30% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2020. La nuova tabella di marcia definisce una serie di azioni concrete da intraprendere, tra cui un solido sistema di monitoraggio, comunicazione e verifica basato sui principi dell’Oil and Gas Methane Partnership 2.0 (OGMP 2.0) e un piano di progetto per ridurre le emissioni dei beni esistenti, completo di un calendario preciso, di un piano di investimenti e del fabbisogno di risorse umane. I primi esempi di attuazione del partenariato saranno presentati in occasione della Cop30 in Brasile. Per saperne di più: https://energy.ec.europa.eu/news/eu-...
Una roadmap contro il metano/2. Sollazzo di Edfe
Dice Flavia Sollazzo, senior director Eu energy transition di Environmental Defense Fund Europe: “Questa tabella di marcia stabilisce un percorso chiaro per la collaborazione tra importatori ed esportatori, con l'obiettivo di superare le barriere che impediscono un'efficace riduzione del metano. Ma dobbiamo essere molto chiari: il successo dipenderà esclusivamente dalle azioni che sapremo mettere in campo. Un numero maggiore di Paesi deve farsi avanti, impegnarsi e assicurare che ogni decisione sia fondata su basi scientifiche per garantire responsabilità e impatto”.
Il Wwf contro Meloni
“Nel suo intervento la presidente Meloni ha parlato di approccio ideologico e non pragmatico: ma la nostra impressione è che venga ostacolato, per ragioni ideologiche oltre che per interessi economici, il pragmatismo di chi negli ultimi decenni ha faticosamente costruito la strada verso la transizione energetica, sulla base di un approccio fortemente scientifico e globalmente condiviso” dichiara il presidente del Wwf Italia Luciano Di Tizio. “Se avessimo ascoltato i profeti del nucleare e del fossile, che pure hanno molto rallentato la transizione energetica, saremmo del tutto impreparati di fronte al riscaldamento climatico che riguarda tutti noi. E invece, in difesa non solo del pianeta come lo conosciamo ma anche di tutte le persone che lo abitano, istituzioni, scienziati e cittadini in tutto il mondo continuano a battersi affinché venga finalmente intrapresa una strada diversa, che qualcuno sta cercando di contestare con tutti i mezzi, compresa la disinformazione. Dire che bisogna considerare la natura con al centro l’uomo, come richiamato dalla presidente Meloni, equivale a dire che senza natura non c’è l’uomo: il panda (la specie più a rischio) siamo noi esseri umani, lo diciamo e lo richiamiamo con forza in queste giornate di dibattito sul futuro dell’umanità”.
Gli eventi al Padiglione Italia
Un calendario di cinquanta eventi per accompagnare l’impegno negoziale italiano alla Cop29: questa l’attività del Padiglione Italia di Baku, allestito dal ministero dell’Ambiente e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale insieme all’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics). Dalla cerimonia di apertura dell’11 novembre, con la sola pausa di domenica 17 e di venerdì 22, giorno dei negoziati finali, il Padiglione Italia ospita fino a sei eventi nell’arco di tutta la giornata, organizzati dal ministero dell’Ambiente, dal ministero degli Affari Esteri, da Aics, Cassa Depositi e Prestiti e da diverse realtà pubbliche e private che hanno risposto negli scorsi mesi a una manifestazione di interesse. “È motivo di soddisfazione – afferma il ministro Gilberto Pichetto – questa qualificata partecipazione alla Conferenza di Baku, che ci consente di mostrare al mondo, nell’anno in cui guidiamo il G7, un Paese dinamico, nel quale convergono intenzioni e concrete azioni per il clima sui più vari livelli”. Sono in programma, tra i diversi eventi in calendario, un punto sui risultati raggiunti al G7 Clima, Energia e Ambiente (19 novembre alle 11,30) e una sessione dell’hub sull’Adattamento avviato alla ministeriale di Venaria Reale (il 20 alle 9,30). Per saperne di più:
https://www.mase.gov.it/pagina/cop29
Biden annuncia multe contro le emissioni di metano
L'industria statunitense del gas e del petrolio pagherà per le sue emissioni eccessive di metano. Almeno, questa è la volontà dell'amministrazione Biden, che ha annunciato la messa a punto di una nuova regolamentazione che prevede delle multe per le aziende che emettono una quantità eccessiva di metano, uno dei più potenti gas a effetto serra. L'annuncio dell'amministrazione Biden è stato fatto all'indomani dell'apertura della Cop29. È probabile che la regolamentazione sarà cancellata dalla prossima amministrazione Trump, in carica da gennaio, prima ancora che possa entrare in vigore.
Le banche etiche contro i fossili
Durante il “Finance Day” alla Cop29 la Global Alliance for Banking on Values (Gabv) ha annunciato che 25 delle banche che fanno parte del network hanno aderito all'iniziativa del Trattato di Non Proliferazione dei Combustibili Fossili, segnando la prima adesione collettiva all'iniziativa di istituzioni finanziarie. Il Trattato è una proposta per un piano globale vincolante per fermare l'espansione di nuovi progetti di carbone, petrolio e gas, e per gestire una transizione globale lontano dai combustibili fossili. Fondata nel 2009, la Gabv è una rete di 70 banche sostenibili che operano in tutte le principali regioni del mondo, unite dalla missione di "finanziare il cambiamento e cambiare la finanza". Con l'adesione alla proposta del Trattato di Non Proliferazione dei Combustibili Fossili, queste 25 banche della Gabv sollecitano il settore finanziario a intraprendere azioni concrete nella lotta contro i riscaldamenti climatici, interrompendo i finanziamenti all'espansione dei combustibili fossili. Insieme, queste banche gestiscono un patrimonio di 117 miliardi di dollari Usa e servono oltre 11,3 milioni di persone in tutto il mondo. "Molte banche tradizionali continuano a finanziare l'industria dei combustibili fossili", ha detto Martin Rohner, direttore esecutivo di Gabv. “I trattati internazionali nella storia recente dell’umanità hanno avuto successo per arginare e contrastare alcuni dei fenomeni più pericolosi che l’umanità ha dovuto fronteggiare: pensiamo al trattato internazionale volto a ridurre la produzione e l'uso delle sostanze che minacciano lo strato di ozono, o di non proliferazione delle armi nucleari o delle mine anti-persona. Per questo siamo convinti che un trattato di non proliferazione delle fonti fossili sia uno strumento utile e raggiungibile per arginare il riscaldamento climatico, anche con l’impegno di quante più banche possibile”, aggiunge il direttore generale di Banca Etica, Nazzareno Gabrielli.
Edison porta alla Cop29 il dibattito sul nuovo nucleare
Edison è stata promotrice di un’interessante occasione di dibattito sulle nuove tecnologie per la transizione energetica dal titolo “Nuovo nucleare per cittadini e imprese. Il ruolo per la decarbonizzazione, la sicurezza energetica e la competitività”. Il momento di confronto, che si è svolto nei giorni scorsi, mette intorno a un tavolo numerosi partecipanti del mondo delle istituzioni e dell’industria, per discutere insieme delle prospettive di sviluppo economico, tecnologico e sociale legate alla filiera del nuovo nucleare in Italia. Hanno parlato Wei Huang (Iaea), Francesco Corvaro (ministero degli Esteri), Lorenzo Mottura (Edison), Daniela Gentile (Ansaldo Nucleare), Yves Desbazeille (Nuclear Europe), Diane Cameron (Ocse Nea), Marco Ricotti (Consorzio Interuniversitario per la Ricerca Tecnologica Nucleare), Fernando Castellanos (UN Global Compact), Stefano Monti (Associazione Italiana Nucleare). Si stima un impatto complessivo di oltre 50 miliardi di euro di valore aggiunto e la creazione di 117mila nuovi posti di lavoro diretti e indiretti tra il 2030-35 e il 2050, grazie al rilancio del nuovo nucleare in Italia.
L’urlo per il clima
La Legambiente ha lanciato in Italia una mobilitazione per il clima: l'Urlo per il clima. Per esempio a Napoli, in piazza Dante, una mattina si è svolto un flash mob che ha visto la partecipazione non solo degli attivisti di Legambiente ma anche di tanti curiosi, soprattutto giovanissimi, che si sono fermati per chiedere notizie.
Nella piazza l'urlo per il clima è stato preceduto dal Climate Memory, un gioco pensato come un "memory" in larga scala per sensibilizzare le persone sui temi del riscaldamento globale e invitarle a firmare la petizione "Stop fossili, start rinnovabili". Con questa mobilitazione l'associazione ambientalista ha voluto lanciare un monito "forte e chiaro" ai grandi della Terra riuniti a Baku. Nel periodo 2015-2024 in Campania, hanno affermato gli attivisti, si sono registrati 107 eventi meteo estremi. "Un urlo per chiedere azioni immediate, concrete a partire dalla Cop29”, dice Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania.
Il sito web della Cop29 https://cop29.az/en/home