Tuttovannia. Le materie critiche, il nucleare pulito e altre dichiarazioni della viceministra
Pubblichiamo una selezione di alcune fra le dichiarazioni espresse nei giorni scorsi dall’esponente del ministero dell’Ambiente Vannia Gava
Ecco una selezione di alcune fra le dichiarazioni espresse nei giorni scorsi dalla viceministra all’Ambiente Vannia Gava.
Materie critiche
“Via libera dalla Camera a due misure chiave per l’economia circolare e il recupero di materie prime critiche. La prima prevede il ritiro gratuito di Raee nei punti vendita, anche senza obbligo di acquisto, per facilitare il recupero di risorse preziose dai rifiuti elettronici. La seconda estende la responsabilità dei produttori agli acquisti online, coinvolgendo piattaforme come Amazon per potenziare la raccolta differenziata e il riciclo, con fondi destinati a campagne informative e infrastrutture. Misure innovative e concrete per sostenere la transizione verso un sistema più sostenibile”. Così Vannia Gava commentando l’ok della Camera al DL Infrazioni.
Enrico Mattei
“Il 27 ottobre 1962 ci lasciava Enrico Mattei, un uomo che sfidò le convenzioni, lottando con coraggio per un’Italia indipendente e competitiva nel panorama energetico mondiale, che potesse sostenere la crescita senza dipendere dalle potenze straniere. Oggi, a distanza di 62 anni, le sue idee continuano a ispirare chi lavora per un’Italia più forte, più giusta e capace di affrontare le nuove sfide dell’energia”.
Ricostruire le gomme
“Il settore della ricostruzione degli pneumatici è un esempio di come l’Italia sappia coniugare innovazione e sostenibilità, con aziende leader che riducono l’uso di materie prime e le emissioni, migliorando l’occupazione e l’economia. Il ministero dell’Ambiente sta adottando misure concrete per sostenerle, come semplificazioni per i centri di riutilizzo e crediti d’imposta per materiali riciclati. Inoltre, stiamo aggiornando il decreto end-of-waste per valorizzare gli pneumatici usati e, attraverso i cam, incentiviamo l’uso di pneumatici ricostruiti nei trasporti pubblici. Questo settore, pur piccolo, è un’eccellenza italiana che intendiamo valorizzare.” Così la viceministra Vannia Gava intervenendo al convegno “Trasporto sostenibile: il ruolo cruciale della ricostruzione degli pneumatici” promosso dall’Airp Associazione Italiana Ricostruzione Pneumatici.
Il nucleare pulito
“Se vogliamo ottenere entro il 2050 gli obiettivi di emissioni zero che ci siamo dati, preservando al contempo la nostra sicurezza energetica, l'unica fonte pulita è il nucleare, non ce ne sono altre. Lo voglio ribadire con molta nettezza”. Così il viceministro all’Ambiente Vannia Gava parlando alla presentazione del Rapporto Unirima 2024. “Su questo tema noi ci siamo e stiamo andando avanti, perché abbiamo il dovere di promuovere la tutela ambientale ma anche di mettere in sicurezza il Paese sotto il profilo energetico”.
I dati Eurostat
"Gli oltre cinque punti percentuali con cui il nostro Paese ha superato nel 2022 la media Ue in tema di riciclo degli imballaggi in plastica, e il trend in crescita, certificano il successo del modello Italia in materia di economia circolare e sono il frutto dell’eccellente lavoro di squadra messo in campo dal Sistema Paese, fatto di consorzi virtuosi, imprese all’avanguardia in tema di sostenibilità e politiche di accompagnamento verso la transizione pragmatiche ed efficaci. Proseguiamo su questa strada”. Così la viceministra all’Ambiente Vannia Gava commentando il dato Eurostat relativo al riciclo di imballaggi in plastica che vede l’Italia nel 2022 al 46,5%, percentuale superiore alla media Ue.
Federlegno Arredo
“Mi congratulo con FederlegnoArredo e le aziende aderenti per l’impegno nella nascita del Consorzio Nazionale Sistema Arredo. Un’iniziativa fondamentale, frutto di un percorso che abbiamo condiviso sin dall’inizio, per affrontare il tema del fine vita dei prodotti e promuovere una reale economia circolare, in cui la responsabilità del produttore diventa un’opportunità strategica. Il ministero dell’Ambiente c’è”. Lo dichiara Vannia Gava in relazione alla nascita del Consorzio nazionale EPR di FederlegnoArredo.
Il negoziato europeo
“L’energia nucleare è una delle tecnologie necessarie alla decarbonizzazione. Sta a ciascun Paese scegliere se inserirla nel mix energetico. Così è stato deciso alla COP28, così è stato approvato nel G7 a guida italiana e così deve essere incluso nella dichiarazione che stiamo adottando. Non siamo disponibili a compromessi”.
Così la viceministra all’Ambiente Vannia Gava in relazione al negoziato sull’inserimento dell’energia nucleare nelle conclusioni del Consiglio Ue Ambiente che saranno presentate alla COP29.
“Per l’Italia è importante che non venga limitata e scoraggiata alcuna tecnologia utile all’abbattimento delle emissioni, come la Ccs, la carbon capture and storage, che consideriamo strategica per la decarbonizzazione, così come riconosciuto anche dalla dichiarazione del G20. È essenziale utilizzare tutte le tecnologie a zero e basse emissioni, inclusa l’energia nucleare, già citata nella COP28 e nella tassonomia Ue, per garantire una transizione energetica efficace, preservando la competitività.”
“È stato un negoziato intenso ma alla fine ha prevalso il buonsenso. Sì all’energia nucleare, cruciale per la decarbonizzazione del sistema energetico. Bene anche l’apertura alla tecnologia di cattura e stoccaggio di carbonio (Ccs). Le ragioni dell’Italia a favore di una transizione concreta e sostenibile, per proseguire lungo il percorso verso la neutralità climatica senza sacrificare la produttività industriale e la competitività, trovano spazio all’interno del documento finale”. La soddisfazione della viceministra all’Ambiente Vannia Gava arriva all’esito dei lavori del Consiglio Ambiente Ue.
“Il prezzo dell’energia è il fattore chiave della competitività. Occorrono investimenti importanti e un mix energetico che tenga dentro tutte le fonti: dalle rinnovabili alla valorizzazione dei nostri stoccaggi di gas naturale, ma anche processi autorizzativi più snelli e affiancamento all’industria dell’idrogeno e del nucleare avanzato. O la transizione si fa in modo intelligente, senza preclusioni, o l’Ue rischia di mancare la sfida e perdere terreno di fronte al resto del mondo”.
“L’Italia deve aderire all’Alleanza europea per il nucleare. Lavorerò affinché ciò avvenga già dal prossimo incontro dei Paesi aderenti”. Lo ha detto la viceministra all’Ambiente Vannia Gava, a Lussemburgo per i lavori del Consiglio Energia Ue. “Il nostro Paese non può rimanere indietro di fronte ad una fonte così strategica per la decarbonizzazione ma deve rendersi protagonista della transizione energetica e del futuro, offrendo il suo contributo fattivo in termini di ricerca, innovazione e industria del nucleare. L’obiettivo è di avere una prima produzione già nel 2035 grazie agli Smr, come annunciato anche dal ministro Pichetto in audizione”.
Due anni di governo
“In questi due anni l’ambiente e la sicurezza energetica sono stati al centro della nostra agenda di governo. L’Italia è più sicura, indipendente, competitiva, protagonista di una transizione energetica intelligente, dentro e fuori i confini europei, che persegue una sostenibilità concreta e di buonsenso nella sua triplice forma: ambientale, economica e sociale”.