Tuttovannia. Raccolta di alcune fra le ultime dichiarazioni della viceministra Gava
Istituito il comitato Ccs, le materie prime critiche, riutilizzare la risorsa degli inerti e della plastica
Ecco una selezione di alcuni dei più recenti interventi della viceministra all’Ambiente Vannia Gava.
Il Comitato Ccs
Grazie a una norma presente nel Dl infrastrutture approvato in Cdm, istituito ufficialmente il Comitato Ccs. Avrà il compito di individuare le aree per lo stoccaggio dell’anidride carbonica, esaminare le richieste di esplorazione e prescrivere misure a tutela della salute. “La Ccs rappresenta l’unica opzione immediatamente disponibile per ridurre le emissioni dei settori hard to abate come cementifici e stabilimenti chimici, non elettrificabili o nei settori, come la carta, in cui buona parte delle emissioni è legata al processo industriale” ha dichiarato la viceministra all’Ambiente.
Le materie prime critiche
“L’Italia – dice Gava parlando del Dl Materie prime critiche - corre per la transizione energetica e digitale e rafforza la sua indipendenza. Con il decreto-legge approvato in Cdm diamo il via ai progetti di estrazione, riciclo e trasformazione per dotare di materie prime critiche strategiche un Paese, quale il nostro, di grandi trasformatori, assicurando la continuità delle catene di approvvigionamento. Il ministero dell’Ambiente è protagonista della sfida per assicurare tempi certi e rapidi nei procedimenti autorizzatori. Avanti con concretezza e visione”.
Gli inerti. “Non sono più rifiuti”
Firmato il nuovo decreto sul riutilizzo degli inerti da costruzione e demolizione che semplifica e migliora le regole per reimmetterli sul mercato. La nuova normativa, particolarmente attesa dal settore, mira a superare le criticità emerse con il precedente DM 152/2022, ampliando il novero delle applicazioni cui possono essere destinati i materiali e alleggerendo gli oneri economici e amministrativi per gli operatori.
“In un Paese povero di materie prime, recuperiamo strategicamente materia prima seconda centrando diversi obiettivi: meno discarica e,quindi, più economia circolare, più tutela ambientale, ma anche ascolto e aiuto alle imprese con un impatto positivo per molte filiere tra cui quella estrattiva, delle costruzioni e delle demolizioni, della produzione di aggregati riciclati, bitumi, calcestruzzi e cementi, che hanno un peso importante in Italia” dichiara soddisfatta la viceministra.
Cambiare approccio sulla plastica
“Le plastiche non vanno demonizzate. In un Paese povero di materie prime come il nostro, che punta a produrre materia prima seconda attraverso sistemi di riciclo di cui siamo leader in Europa, le plastiche possono avere una seconda vita senza impattare sull’ambiente. Con la tecnologia si può fare e i cospicui investimenti Pnrr vanno in questa direzione, così come anche due importanti provvedimenti a cui stiamo lavorando. La transizione deve essere reale e graduale, non deve imporre ulteriori costi a imprese e famiglie ma deve accompagnarle in questo processo”. Così Gava all’assemblea generale 2024 di Confindustria Cisambiente dal titolo “In un mondo di plastica facciamo la differenza”.