Verde contro verde. In Olanda 10mila agricoltori in piazza contro i divieti ambientali
Secondo coltivatori e allevatori i limiti alle emissioni di azoto faranno chiudere molte attività e ridurranno la produzione alimentare
Oltre 10mila agricoltori olandesi hanno occupato nei giorni scorsi alcune strade dell’Aia per manifestare contro i piani del governo per limitare le emissioni di azoto, una politica che secondo loro segnerà la fine di molte aziende agricole e colpirà la produzione alimentare. Nel frattempo si è svolta anche una manifestazione violenta di Extinction Rebellion contro i combustibili fossili.
La contestazione dei produttori agricoli olandesi ha preso spunto dall'azione degli agricoltori belgi, i quali un paio di settimane fa avevano bloccato le strade di Bruxelles e del suo quartiere europeo con oltre duemila trattori per esprimere dissenso contro i piani del governo regionale fiammingo per limitare l’uso di concimi azotati e per la politica agricola europea.
In segno di ribellione molti produttori agricoli olandesi hanno sventolato capovolta la bandiera nazionale e hanno esposto striscioni dagli slogan “Niente agricoltori, niente cibo” e “Non c'è nessun problema di azoto”. Secondo alcuni quotidiani olandesi, il malcontento nei confronti dell'esecutivo di Mark Rutte ha prodotto ricadute sulle elezioni regionali. Non a caso i manifestanti sono stati affiancati sul palco anche dai leader nazionalisti di estrema destra Geerd Wilders e Thierry Baudet.