Elettricità

Solo a marzo il progetto di connessione elettrica era stato ridimensionato. Dovrebbe collegare l’Italia al Nord Africa e dovrebbe coinvolgere Algeria, Tunisia e Libia

Il programma Ten-E della Commissione Europea finanzierà il 50 per cento dello studio di fattibilità di Desertec, il progetto per la creazione di una rete di connessione elettrica tra l’Italia e il Nord Africa. Secondo quanto comunicato dal consorzio Desertec, la creazione della nuova rete dovrebbe coinvolgere Algeria, Tunisia e Libia. Il raggruppamento di aziende intende ora negoziare con la Commissione europea ulteriori dettagli sul finanziamento nel corso delle prossime settimane. Il progetto mira a verificare se il trasporto di energia rinnovabile dal Nord Africa all’Italia sia fattibile e a valutare differenti opzioni geografiche per l’interconnessione.
L’annuncio del ruolo dell’Europa arriva a sorpresa, visto che solo nello scorso marzo, il Consorzio internazionale aveva annunciato di non credere più nella possibilità di raggiungere l’obiettivo principale del progetto Desertec, quello cioè di coprire il 20 per cento della domanda di elettricità europea con energie rinnovabili esportate dal Nord Africa e dal Medio Oriente al 2050. A febbraio, quando DII aveva annunciato di aver rivisto la propria strategia, la dirigenza del consorzio aveva dichiarato che i paesi del Medio Oriente e del Nord Africa (MENA) non erano poi così attraenti per gli investimenti e per la realizzazione di progetti e che sarebbe stato meglio avviare prima un’integrazione dei mercati energetici tra le due sponde del Mediterraneo. Tra gli azionisti italiani di Desertec figurano Unicredit, Intesa Sanpaolo e Terna.