Confartigianato: 2,1 miliardi in più per Pmi e famiglie nel 2014 per finanziare gli oneri
A gonfiare i costi delle pmi ci sono 1,2 miliardi per le grandi imprese energivore, 300 milioni per finanziare la sospensione dell’IMU e, salvo ripensamenti, i 60 milioni l’anno necessari per finanziare una centrale a carbone
Le bollette elettriche delle Pmi e delle famiglie costeranno quest’anno 2 miliardi 137 milioni di euro in più rispetto al 2013. E’ il valore dell’aumento degli oneri generali di sistema, che incideranno sul costo finale dell'energia. Lo si legge in una nota di Confartigianato sulla delibera 641/2013 dell'Autorità, che prevede una serie di misure impattanti sulle agevolazioni per le grandi imprese energivore - pari a 1,2 miliardi - che finiscono per essere finanziate dalle piccole imprese e dalle famiglie.
Le Pmi in bassa tensione con potenza impegnata superiore ad 1,5 KW - si legge più oltre nel testo – subiranno, nel primo trimestre 2014, un aumento complessivo degli oneri pari al 7 per cento, il cui costo passa da 63,66 euro/MWh a 68,36 euro/MWh. A gonfiare le bollette elettriche di famiglie e piccole imprese saranno anche i 300 milioni per finanziare la sospensione dell’Imu e, salvo ripensamenti, i 60 milioni l’anno necessari per finanziare una centrale a carbone prevista nel Decreto legge “Destinazione Italia” e che, secondo la stessa Autorità per l'energia, non rientra nelle esigenze del sistema elettrico nazionale.
“Una situazione insostenibile per artigiani e piccoli imprenditori - afferma il presidente di Confartigianato Giorgio Merletti - che deriva da disposizioni, come le agevolazioni per le imprese energivore, assunte dal Governo Monti e confermate dall'attuale Esecutivo. Anche il Decreto Legge Destinazione Italia contiene misure dall’effetto incerto e inadeguate ad abbassare i costi dell'energia per le Pmi. Tutto ciò nonostante le nostre ripetute sollecitazioni a non utilizzare le bollette elettriche delle Pmi come bancomat per finanziare misure economiche con risorse che invece vanno cercate altrove e con criteri di maggiore trasparenza ed equità”.
“Chiediamo - conclude nel testo il presidente di Confartigianato - un intervento immediato per spostare sulla fiscalità generale e redistribuire in modo più equo il peso degli oneri che oggi gravano sulla bolletta elettrica delle piccole imprese, portando il costo dell'energia ben al di sopra della media Ue”.