Connessione vincente: a Terna l’International Edison Award per l'elettrodotto via cavo più lungo
Il principale riconoscimento nel settore dell'energia elettrica è stato consegnato a Terna durante il forum annuale 2023 dell’Edison Electric Institute in corso ad Austin, in Texas, per il progetto della nuova interconnessione elettrica fra l’Italia e la Francia
Terna si è aggiudicata l’International Edison Award, il principale riconoscimento nel settore dell’energia elettrica promosso ogni anno dall’Edison Electric Institute, l’associazione statunitense delle industrie elettriche. Il Gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia è stato premiato per il progetto della nuova interconnessione elettrica fra l’Italia e la Francia che unirà le stazioni elettriche di Piossasco (in provincia di Torino) e di Grand-Île (in Francia), passando le Alpi attraverso il tunnel del Frejus. Con i suoi 190 chilometri, di cui 95 in Italia, questo nuovo collegamento sarà il più lungo elettrodotto in corrente continua via cavo al mondo. Il collegamento è completamente invisibile, in quanto integrato nelle infrastrutture autostradali già esistenti, tra cui 28 viadotti, così da eliminare ogni impatto sull’ambiente circostante.
Le parole dell’ad
“Terna è onorata di ricevere dall’Edison Electric Institute il prestigioso International Edison Award”, ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato di Terna. “La nuova interconnessione tra Italia e Francia sarà la più lunga al mondo nel suo genere. Si tratta di una infrastruttura altamente sostenibile e tecnologicamente all’avanguardia, che favorirà significativamente l'integrazione dell’energia prodotta dalle fonti rinnovabili e, cosa più importante, sosterrà gli obiettivi europei di decarbonizzazione”.
La premiazione del progetto è avvenuta durante il forum 2023 dell’Edison Electric Institute, l’appuntamento annuale in corso ad Austin, in Texas.
L’opera
A pieno regime, la nuova interconnessione permetterà di incrementare la capacità di trasporto di energia elettrica tra l’Italia e la Francia di 1.200 MW, raggiungendo una capacità massima di scambio di 4.350 MW, con un aumento di circa il 40%. L’opera è strategica non solo per i due Paesi, ma anche per l’Europa stessa, perché contribuirà alla realizzazione di corridoi infrastrutturali per la trasmissione di energia elettrica sull’asse Nord-Sud del continente. Permetterà, inoltre, di integrare ulteriormente nel sistema di trasmissione l’elettricità prodotta da fonti rinnovabili, riducendo le emissioni di CO2, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’UE per il 2050. Per questo motivo, dal 2013 tale collegamento è inserito nella lista dei Progetti di Interesse Comune (PCI) europei.