Edison Energia vince sette dei dieci bandi Consip per la fornitura elettrica alle P.A.
L’aggiudicatario ha vinto la gara grazie a ribassi rispetto alla base d'asta compresi fra il 21,38% e il 25,98%, equivalenti a risparmi compresi fra il 3,44% e il 19,12% rispetto al prezzo medio di salvaguardia
Edison Energia ha vinto sette dei dieci lotti che Consip ha messo a gara per la fornitura di energia elettrica e dei servizi connessi per le pubbliche amministrazioni. L'iniziativa, del valore totale di circa 885,2 milioni di euro, faceva riferimento a una domanda complessiva della Pubblica Amministrazione stimata in 3,75 miliardi di euro annui, generando un'opportunità di risparmio complessiva pari a 445 milioni di euro annui.
Il massimale complessivo di fornitura (ovvero il quantitativo massimo di beni acquistabili alle condizioni di prezzo e qualità stabilite dalla convenzione) previsto era di 5.500 MWh. Tuttavia, da parte dell’ente non si tratta propriamente di acquisto: Consip stipulerà una convenzione con gli aggiudicatari, sulla quale ciascuna amministrazione potrà emettere - on line - gli ordinativi per far fronte ai propri eventuali fabbisogni, alle condizioni di qualità e di prezzo aggiudicate.
Alla gara, effettuata a procedura aperta con aggiudicazione al prezzo più basso, hanno partecipato sei concorrenti con 30 offerte. Edison Energia ha vinto la gara grazie a ribassi rispetto alla base d'asta compresi fra il 21,38% e il 25,98%, equivalenti a risparmi compresi fra il 3,44% e il 19,12% rispetto al prezzo medio di salvaguardia - al netto dell'IVA e comprensivo di ogni altro onere - relativo al mese di luglio 2013. Nel dettaglio si tratta dei lotti 1 (Piemonte e Valle d'Aosta, valore 44.800.000 euro), 2 (Lombardia e Liguria, valore 119.000.000 euro), 3 (Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna, valore 63.600.000 euro), 4 (Veneto e Friuli Venezia Giulia, valore 89.000.000 euro), 5 (Toscana, Umbria e Marche, valore 111.700.000 euro), 8 (Puglia e Molise, valore 58.700.000 euro) e 10 (Sardegna, valore 40.400.000 euro).
I restanti tre lotti (Lazio e Abruzzo, valore 158.800.000 euro), (Campania e Basilicata, valore 90.900.000 euro), (Calabria e Sicilia, valore 108.300.000 euro) sono stati aggiudicati a Gala Spa, con ribassi rispetto alla base d'asta compresi fra il 17,42% e il 25,88%, equivalenti a risparmi compresi fra il 9,34% e il 29,11% rispetto al prezzo medio di salvaguardia.