Elettricità

In termini di volumi, l'energia elettrica scambiata si attesta a 24,7 TWh al primo calo dopo quattro rialzi annuali consecutivi

A giugno il prezzo medio di acquisto (PUN), pari a 57,25 euro a MWh, si porta sul livello più alto dell'anno in corso, registrando una crescita di 3,78 euro a MWh su base mensile (+7,1%) e di 8,39 euro a MWh su base annuale (+17,2%).
 
Lo rende noto il Gme nella newsletter mensile spiegando che rispetto a maggio l'incremento si realizza in corrispondenza di una diffusa crescita degli acquisti nazionali (+2.300 MWh), mentre nel confronto con giugno 2017 pesa l'apprezzamento del costo del gas (+6 euro a MWh circa), solo in parte compensato dall'incremento dell'offerta idrica al Nord, eolica al centro meridione ed in Sicilia ed estera, soprattutto francese.
 
In termini di volumi, l'energia elettrica scambiata nel Sistema Italia si attesta a 24,7 TWh al primo calo dopo quattro rialzi annuali consecutivi (-1,8%). I volumi transitati nella borsa elettrica, pari a 18,1 TWh, calano dell'1,1%. La liquidità del mercato, pari a 73,2%, cresce sia su base mensile che annuale (rispettivamente +0,8 e +0,6 punti percentuali).