Elettrodotti. Entra in esercizio la nuova rete all'Elba e procede anche quella di Roma
Il nuovo collegamento sarà tra San Giuseppe e Portoferraio (Livorno); quello della capitale coinvolgerà i Municipi XI e XII
Terna fa entrare in esercizio la seconda tratta del nuovo collegamento tra San Giuseppe e Portoferraio (Livorno) all'isola d'Elba, opera che, spiega una nota, garantirà una maggiore stabilità della rete elettrica dell'isola e sostenibilità dal punto di vista ambientale e paesaggistico. L'investimento è di circa 14 milioni di euro. Si tratta del completamento della seconda tratta, tra la località̀ Crocetta e la Cabina Primaria di Portoferraio. Secondo Terna l'intervento è "fondamentale per la stabilità della rete elettrica dell'isola" e "porterà notevoli benefici ambientali e paesaggistici, per il quale la società ha investito circa 14 milioni di euro".
L’elettrodotto in sintesi
Il nuovo elettrodotto, lungo circa 9 km, completa l'intervento di circa 15 km totali, relativo al collegamento elettrico tra Portoferraio e Rio. Con l'entrata in esercizio della nuova tratta sarà possibile, a partire dai prossimi mesi, demolire 16 km della vecchia linea aerea esistente per un totale di 49 sostegni monostelo di cui 40 a Portoferraio e 9 a Rio. Verranno così restituiti oltre 30 ettari di territorio libero da infrastrutture elettriche. Nei prossimi mesi, sempre all'isola d'Elba, Terna avvierà i lavori del nuovo elettrodotto sottomarino a 132 kV che collegherà Portoferraio alla terraferma, in particolare alle cabine primarie di Colmata, nel comune di Piombino (Livorno). Il collegamento avrà una lunghezza complessiva di circa 37 chilometri, di cui 34 sotto il livello del mare a una profondità massima di circa 70 metri e i restati oltre 3 chilometri completamente in cavo interrato sulla terraferma.
A Roma due nuovi interventi
Procede, intanto, il piano di Terna per il riassetto della rete ad alta e altissima tensione dell’area metropolitana di Roma. È stato infatti autorizzato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica l’intervento che prevede un nuovo raccordo in cavo interrato che coinvolgerà i Municipi XI e XII. Per l’opera, la società guidata da Stefano Donnarumma ha previsto un investimento di oltre 2 milioni di euro. Il collegamento percorrerà la viabilità locale esistente e, partendo dalla Stazione Elettrica Magliana RT, sarà congiunto alla linea a 150 kV “Magliana-Ponte Galeria”. Il breve tratto di linea interrata lungo poco più di 500 metri, unitamente al rifacimento della Stazione Elettrica, consentirà la demolizione parziale di due linee aeree esistenti - “Magliana-Palidoro” e “Aurelia-Magliana” - per un totale di circa 15 km e 65 sostegni che attraversano zone a elevata densità abitativa. In particolare, le demolizioni interesseranno oltre 2 km di elettrodotto ricadenti in due aree protette, le Riserve Regionali Naturali “Tenuta dei Massimi” e “Valle dei Casali”. L’intervento rientra nel più ampio piano di riassetto della rete elettrica dell’area metropolitana della Capitale, oggetto di uno specifico Protocollo d’Intesa stipulato con il Comune di Roma. L’accordo prevede la razionalizzazione della rete ad alta e altissima tensione della città, prediligendo la realizzazione di linee in cavo interrato per ridurre l’impatto sull’ambiente e sul paesaggio urbano.