Il Governo giapponese discuterà il via libera definitivo alla riaccensione del nucleare
Il governo nipponico - ha annunciato il ministro dell'Industria Toshimitsu Motegi - punta a coprire il 20 per cento del fabbisogno energetico entro il 2030, grazie al ritorno all'atomo
Verrà discussa questo mese la proposta avanzata dal ministero dell'Industria con cui il Giappone intende riaccendere le proprie centrali nucleari. Il governo nipponico - ha annunciato il ministro dell'Industria Toshimitsu Motegi - punta a coprire il 20 per cento del fabbisogno energetico entro il 2030, grazie al ritorno all'atomo.
Mix energetico diviso in tre - Stando a quanto prospettato, il 20-22 % dell'elettricità verrà dal nucleare, il 22-24 % dalle rinnovabili (sole e vento), il resto dalle fonti fossili. Il Giappone ha spento tutti i suoi reattori nucleari (una cinquantina) nel 2011, dopo l'incidente alla centrale di Fukushima, e ultimamente le autorità del Paese stanno tentando di riavviarne alcuni. Alcuni gruppi di cittadini hanno presentato ricorso contro le riaccensione degli impianti atomici e i tribunali giapponesi stanno emettendo sentenze contrapposte.
La decisione più recente pronunciata dalla Corte distrettuale di Kagoshima ha autorizzato la riapertura dei reattori 1 e 2 della centrale nucleare di Sendai gestita dalla compagnia Kyushu Electric Power. I reattori, che avevano ottenuto il via libera dell'agenzia nucleare che funge da regolatore, dovrebbero ripartire quest'estate.