Elettricità

Lo ha auspicato il presidente della Forum giapponese dell'industria atomica, Takashi Imai. Dopo il disastro di Fukushima, i reattori sono ormai quasi tutti fermi

La lobby nucleare giapponese rialza la testa. Il presidente del Forum giapponese dell'industria atomica, Takashi Imai, ha pronosticato che il 2015 sarà l'anno della riavvio dei reattori, ormai quasi tutti fermi dopo il disastro di Fukushima di quattro anni fa. “Quest'anno rappresenta l'uscita dall'era “energia nucleare zero” ha detto Imai a un uditorio di circa 900 persone tra uomini delle compagnie elettriche e politici. Fra questi, il capo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), il giapponese Yukiya Amano. “È evidente che le centrali nucleari che hanno superato i test di sicurezza debbono essere riavviate il prima possibile”, ha continuato Imai.

La nuova offensiva della lobby nucleare avviene mentre il Giappone sta ragionando su una possibile e nuova politica energetica. Al momento sono spenti i 50 reattori del paese. Dopo lo tsunami di marzo 2011 che, oltre a provocare 18mila morti, ha prodotto presso la centrale nucleare Fukushima-1 il peggiore incidente atomico dai tempi di Cernobyl, fu riavviata parzialmente la centrale di Oi, ma i suoi reattori furono poi di nuovo fermati.
Il governo del primo ministro Shinzo Abe ha annunciato in passato la volontà di riavviare i reattori, ma questo suo impegno si scontra con l'opposizione delle popolazioni locali, memori di quanto accaduto alla gente che viveva nelle vicinanze dalla centrale di Fukushima.