L’Italia è nel programma Mission 300 per dare elettricità all’Africa sub-sahariana
Si vagliano le migliori opportunità di intervento congiunto, a partire dai progetti in Repubblica del Congo, Mozambico, Etiopia, Malawi, Zambia, Tanzania, Kenya e Uganda
Durante l’incontro dell’Africa Head of State Energy Summit, che si è svolto in Tanzania, il governo italiano ha confermato il sostegno al programma Mission 300, l’iniziativa della Banca Mondiale e della Banca Africana di Sviluppo che punta a garantire l’accesso ad elettricità pulita a 300 milioni di persone nell’Africa Sub-sahariana entro il 2030. L’Italia ha già attivato un tavolo permanente con la Banca Mondiale per vagliare le migliori opportunità di intervento congiunto, a partire dai progetti in Congo, Mozambico, Etiopia, Malawi, Zambia, Tanzania, Kenya e Uganda. L’incontro a Dar es Salaam, che ha visto presente nella delegazione anche Alessandro Guerri, direttore generale affari internazionali del ministero dell’Ambiente, è stata anche l’occasione per ricordare che la Tanzania è stata indicata tra le nuove nazioni di attuazione del Piano Mattei per l’Africa.
Il sottosegretario Barbaro
“Aderiamo a questo strumento multilaterale - ha spiegato il sottosegretario all’Ambiente Claudio Barbaro, intervenendo a nome del Governo italiano - perché convinti della sua idoneità a garantire impatto su larga scala, in favore delle nazioni africane. Ora ci attendiamo che le prime proposte di finanziamento possano essere approvate già entro l’anno, in stretto coordinamento con la Banca Mondiale e con le controparti governative, nel quadro degli sforzi e dell’impegno dell’Italia per il Piano Mattei”. “Queste nuove iniziative sono rafforzate dalle risorse grant che il ministero dell’Ambiente già fornisce a specifici strumenti leva della Banca Mondiale e di quella Africana di Sviluppo. Sul tema della transizione energetica, in particolare, il ministero dell’Ambiente sostiene e ha sostenuto: l’energy sector management assistance programme, il programma di assistenza alla gestione del settore energetico con 10 milioni di euro a dono; il clean energy access program che favorisce il mercato delle energie rinnovabili, con 40 milioni di dollari a dono; il sustainable energy fund for Africa, che sostiene progetti su energie rinnovabili, efficienza energetica e accesso alla rete promuovendo l'accesso universale all'energia in Africa, con una contribuzione di 12 milioni di euro a dono e in fase di rifinanziamento; il Rome process financing facility con la Banca Africana di Sviluppo, con 27 milioni di euro sui 47 complessivi assicurati dall’Italia a dono e 90 concessi dal Fondo italiano per il clima mediante il Piano Mattei”.