Idroelettrico in Abruzzo, per Marsilio la legge sulle grandi derivazioni ribalterà vecchie situazioni
Lo ha annunciato il presidente della Regione Abruzzo agli amministratori locali che hanno chiesto uno strumento gestionale per l'uso plurimo delle acque della 'concessione Sant'Angelo'
"La Giunta della regione Abruzzo ha licenziato un progetto di legge per portare a gara le concessioni delle grandi derivazioni". Lo ha annunciato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio (nella foto), nel corso dell'incontro con i sindaci del comprensorio Sangro Aventino, in provincia di Chieti, interessati alla derivazione elettrica Sant'Angelo che ricomprende i laghi di Bomba, Casoli e la centrale di Altino, sempre nell'area teatina. Il governatore spera che il Consiglio regionale approvi in tempi rapidi il disegno di legge regionale.
La nuova forza delle amministrazioni
"Se finora si è lamentata la debolezza delle amministrazioni rispetto alla forza del concessionario, una volta approvata la legge e fatta la gara per la nuova gestione, la situazione sarà completamente ribaltata" ha spiegato Marsilio agli amministratori locali che gli chiedono di ottenere uno strumento gestionale per l'uso plurimo delle acque della 'concessione Sant'Angelo', scaduta nel 2013, tornata alla gestione diretta della Regione dopo 60 anni.
Trovare un gestore per gli investimenti
"Non ci si può certo improvvisare, da un momento all'altro, gestori di un impianto che, tra dragaggi ed altre opere necessarie per renderlo ancora più funzionale, avrà bisogno dai 50 ai 100 milioni di euro di investimenti. Risorse che né la Regione né tantomeno i Comuni hanno a disposizione - ha aggiunto Marsilio - . Dobbiamo trovare la situazione più praticabile, che è quella di individuare un soggetto gestore che si faccia carico di questi investimenti necessari, lo faccia subito e bene e tenga anche presenti le esigenze del territorio. Quindi, dopo aver soddisfatto le esigenze idriche della popolazione locale e aver consentito di irrigare i campi, usi l'invaso per produrre energia elettrica, che, comunque, è tutt'altro che una questione secondaria". Per Marsilio è scontato che si sceglierà un progetto di qualità, presupposto imprescindibile per una gestione virtuosa. "Occorrerà trovare il giusto equilibrio al fine di rendere appetibile per il mercato la gestione dell'invaso - ha concluso il governatore - . Potrebbero trovare spazio anche forme di partecipazione dei Comuni".