Elettricità

Il nuovo livello di radioattività è - secondo gli esperti - in grado di uccidere una persona esposta nel giro di quattro ore

Il livello di radiazioni nell’area dove si trovano i tre serbatoi contenenti acqua contaminata nella centrale giapponese di Fukushima è 18 volte più alto rispetto al 22 agosto, giorno in cui è avvenuto un nuovo incidente - il peggiore dal tragico tsunami del 2011 - classificato  secondo la Nuclear regulation authority giapponese di “Livello 3”. L’allarme arriva da Tepco, la società che gestisce l'impianto. Il nuovo livello di radioattività è, secondo gli esperti, in grado di uccidere una persona esposta nel giro di quattro ore.
Il mese scorso si è verificato infatti uno sversamento di 300 tonnellate di acqua radioattiva. Inizialmente classificato come di “Livello 1 – Anomalia”, col passare del tempo la vicenda ha spaventato in misura crescente i giapponesi anche a causa del fatto che Tepco non ha pienamente convinto l’opinione pubblica sulle reali cause del versamento. Questo fatto ha portato, tra l’altro, il governatore della prefettura di Niigata Hirohiko Izumida, dove sorge una centrale nucleare della stessa Tepco, a chiederne la liquidazione per incapacità manifesta dei dirigenti, visti gli errori commessi in tutta la vicenda legata all'impianto di Fukushima Daiichi.
Attualmente, la versione ufficiale delle autorità punta sulla perdita d’acqua da uno dei serbatoi della centrale, partita forse da luglio, e la cui probabile conseguenza è che un quantitativo considerevole di acqua altamente radioattiva possa aver raggiunto il mare.
Nonostante tutto la Nuclear regulation authority ha comunque invitato autorità locali, media e cittadini alla calma, riportando una nota del ministero degli Esteri che sembra abbia escluso variazioni significative nei livelli di radioattività del mare.