Elettricità

In Libano si è scongiurato uno sciopero  che avrebbe ulteriormente ridotto l'erogazione, già razionata, di fornitura elettrica

Libano: accordo tra governo e addetti società elettrica
Nel Libano, alle prese da più di tre anni con la peggiore crisi economica della sua storia e col crollo continuo della lira locale rispetto al dollaro statunitense, il governo uscente ha trovato un accordo in extremis con i dipendenti della società elettrica nazionale (Edl). In questo modo si è scongiurato uno sciopero che avrebbe ulteriormente ridotto l'erogazione, già razionata, di fornitura elettrica per uso domestico e industriale. L'intesa, si apprende dalla stessa Edl, prevede la concessione di tariffe agevolate per il consumo di elettricità agli impiegati e ai pensionati della società elettrica, controllata in parte dal ministero delle Finanze e da quello dell'Energia. Gli impiegati dell'Edl avevano annunciato uno sciopero per mettere pressione al governo. Questo si era diviso tra chi sosteneva che concedere delle tariffe agevolate agli impiegati dell'Edl fosse contrario alla legge e chi invece si era detto favorevole. Come tutti gli impiegati del settore pubblico, anche quelli dell'Edl hanno visto, in questi tre anni e mezzo di crisi, evaporare il loro potere d'acquisto. La lira libanese ha perso più del 98% del suo valore rispetto al dollaro. In Libano l'elettricità è razionata sin dagli anni della guerra civile (1975-90). Questo ha favorito l'emergere di una pletora di gestori di generatori elettrici privati, legati all'elite al potere da tre decenni. Fino al 2019 l'elettricità era razionata fino a 18 ore al giorno nelle zone più povere e meno raggiunte dai servizi. Nei quartieri centrali di Beirut era razionata tre ore al giorno. Con la crisi economica, la corrente elettrica è ormai disponibile solo quattro ore al giorno nei quartieri più serviti della capitale ed è praticamente assente nelle altre zone.
 
Sudafrica: 7 tralicci dell'elettricità crollano su autostrada
Almeno sette grossi tralicci dell'elettricità sono crollati su un'autostrada vicino alla capitale sudafricana Pretoria, causando un incidente tra più veicoli. Due persone sono rimaste "moderatamente" ferite nell'incidente stradale, sono state curate sulla scena e portate in ospedale. Il crollo dei tralicci ha fatto sì che i cavi dell'alta tensione "pendessero estremamente bassi sopra l'autostrada", facendo sbandare i veicoli per evitarli e provocando l'incidente.  Molte aree a nord e a est di Pretoria hanno perso la fornitura di elettricità. Gli addetti alle riparazioni stanno lottando contro il tempo piovoso e non c'è ancora una stima della durata dell'interruzione dell'energia elettrica in queste aree, ha dichiarato la città.
 
Messico acquisterà 13 centrali elettriche gestite da Iberdrola
Il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador ha annunciato un accordo per l'acquisto di 13 centrali elettriche gestite dalla società spagnola Iberdrola nel Paese per un valore stimato di 5,94 miliardi di dollari, definendolo una "nuova nazionalizzazione" del settore elettrico messicano. L'accordo potrebbe porre fine agli anni di scontro verbale tra il presidente Andrés Manuel López Obrador e la società, nonché alle multe e ai limiti imposti ai suoi impianti in Messico. Il leader ha dichiarato che l'accordo darà alla società elettrica statale messicana una quota del 55,5% del mercato dell'elettricità. L'azienda, la Commissione Federale per l'Elettricità, produce attualmente poco meno del 40% dell'elettricità messicana.