Piano industriale Terna, sulle reti elettriche investimenti da 3,3 miliardi
L'acquisizione della rete Fs e l'ulteriore efficienza dei processi consentiranno alla società delle reti una nuova politica dei dividendi
Terna punta al rafforzamento del core business consolidando lo sviluppo della rete elettrica grazie anche all'integrazione della rete acquisita da FS. È questo il nucleo centrale del piano industriale 2016-2019 presentato in settimana dalla società delle reti e approvato dal Cda. L'impegno economico complessivo di Terna sarà di 3,3 miliardi di euro, di cui 2,6 rappresentano gli investimenti che verranno realizzati sulla rete elettrica nazionale che entreranno nella tariffa elettrica; ad essi si aggiungeranno investimenti finanziati da contributi UE per complessivi 300 milioni di euro, oltre a circa 400 milioni di euro per il progetto Interconnector Italia-Francia. A parità di periodo, il nuovo Piano presenta un impegno maggiore per circa 400 milioni di euro rispetto al piano precedente, anche in virtù dell'integrazione della rete FS e di un'accelerazione dei progetti strategici. Il valore degli asset regolati (RAB) sale a 14,7 miliardi di euro nel 2019, con un tasso di crescita medio annuo del 4,6% fino al 2019.
Opere e attività di mercato - Tra le principali infrastrutture elettriche in corso di realizzazione figurano l'elettrodotto “Sorgente-Rizziconi” e le interconnessioni con Montenegro e Francia (completamento previsto nel 2019). Un'altra importante opera da poco entrata in esercizio è la “Villanova-Gissi”, una linea che permette di far fronte al consistente deficit energetico dell'Abruzzo (oltre il 30%) e risolve in parte la congestione che limitava lo scambio energetico dal sud al centro Italia. Dai nuovi business nell'ambito delle Attività non regolate e sviluppo dei servizi per terzi, dei progetti Interconnector si attende una crescita dell'EBITDA per circa 200 milioni di euro nell'arco di Piano.
Innovazione tecnologica e storage - Terna intende sostenere la ricerca di soluzioni tecnologiche innovative a supporto della sostenibilità ambientale - con lo sviluppo di trasformatori innovativi e iniziative per la mitigazione del rumore e dei campi elettromagnetici, volte a mitigare gli impatti delle infrastrutture sul territorio - e proseguirà nello sviluppo di sistemi di accumulo e di sistemi cosiddetti smart, localizzati soprattutto nelle isole maggiori e nel Sud Italia, un settore in cui Terna è pioniere. Nell'ambito dell'innovazione tecnologica il Gruppo Terna ha completato la realizzazione di sistemi di accumulo all'interno della rete elettrica nazionale per circa 50 MW, sui 75 MW complessivamente previsti, utili alla difesa del sistema (sicurezza) e alla riduzione delle congestioni di rete determinate dalle nuove fonti di produzione rinnovabile.
Scenario per il 2016 - Per il 2016 gli investimenti si attesteranno a circa 900 milioni di euro, mentre i ricavi sono previsti a circa 2,09 miliardi di euro, con un EBITDA di circa 1,52 miliardi di euro. Infine, si prevede un utile per azione (EPS) di circa 28 centesimi di euro.
Nuova politica dei dividendi - Per i prossimi 4 anni, oltre che per effetto delle azioni già intraprese e di quanto previsto nel piano, la nuova politica dei dividendi vedrà, già a partire dal 2015, una crescita annua del 3%, per arrivare a 22,5 centesimi di euro per azione nel 2019, con un incremento allineato alla prevista evoluzione degli utili e dei principali parametri patrimoniali. Questa politica riflette comunque un payout complessivo che, nell'arco di Piano, si manterrà al di sotto del 75%.
Risultati preliminari 2015 - Il Consiglio di Amministrazione di Terna Spa, che si è riunitosi sotto la presidenza di Catia Bastioli, ha reso noti i dati preliminari consolidati del 2015 presentati. I ricavi consolidati risultano superiori a 2.070 milioni di euro, in aumento rispetto ai 1.996 milioni di euro del 2014. L'EBITDA (Margine Operativo Lordo) è maggiore di 1.530 milioni di euro, con un incremento rispetto al dato del 2014 (1.491 milioni di euro). Gli investimenti totali del Gruppo ammontano a circa 1,1 miliardo di euro. L'Indebitamento finanziario netto si attesta a circa 8.000 milioni di euro (6.966 milioni di euro nel 2014), in conseguenza degli investimenti.
La dichiarazione di Matteo del Fante - “Nel corso del 2015 abbiamo centrato tutti gli obiettivi previsti nel precedente piano e finalizzato l'acquisizione della rete elettrica di Fs, un'operazione strategica per il sistema Paese. Inoltre, siamo riusciti a completare con grande successo il progetto di ricambio generazionale annunciato lo scorso anno, che ci ha permesso di portare in Terna oltre 300 giovani professionisti”. “Il piano strategico presentato oggi - afferma - si delinea nel percorso del nuovo quadro regolatorio e prevede un approccio ancor più selettivo per gli investimenti da realizzare sullo sviluppo della rete elettrica nazionale e delle interconnessioni con l'estero, guardando verso il completamento del mercato elettrico europeo. Questo consentirà benefici in termini di minori costi per imprese e famiglie e anche a livello ambientale, grazie alla crescente integrazione delle rinnovabili nella rete”.