Terna, nel primo trimestre crescono ricavi a +0,8%, utile a -1,8%
I risultati riflettono gli effetti del nuovo piano tariffario e dell’acquisizione della rete elettrica di FS. Bene le attività non regolate
Terna chiude il primo trimestre con ricavi in crescita dello 0,8% a 517,2 milioni e utile in flessione dell'1,8%, a 162,2 milioni. I risultati, spiega la nota della società emessa dopo l'approvazione dei conti da parte del cda, “riflettono gli effetti del quinto periodo regolatorio, in vigore dal 2016 al 2023, che prevede un nuovo sistema tariffario, e l'acquisizione della rete elettrica in alta tensione di Fs avvenuta a fine 2015”. “I risultati sono in linea con gli obiettivi della guidance dell'anno”, commenta l'ad Matteo Del Fante, aggiungendo che “con un quadro normativo positivo e chiaro, Terna continuerà a impegnarsi ulteriormente per lo sviluppo infrastrutturale del Paese, con investimenti sempre più selettivi per le reti elettriche, soluzioni tecnologiche, smart e sostenibili, anche in ottica europea per il completamento del mercato elettrico”.
Del Fante ha quindi aggiunto che “si conferma anche l'apporto delle Attività Non Regolate, sempre più parte integrante della strategia del gruppo, e dei benefici derivanti dalle attività di efficientamento avviate nel 2015”. “Con un quadro normativo positivo e chiaro, Terna continuerà a impegnarsi ulteriormente per lo sviluppo infrastrutturale del Paese, con investimenti sempre più selettivi per le reti elettriche, soluzioni tecnologiche, smart e sostenibili, anche in ottica europea per il completamento del mercato elettrico”.
Contratto con Bt Italia per affitto fibra ottica - Terna, lo scorso 15 aprile, ha sottoscritto con Bt Italia un contratto per la concessione di diritti d'uso su una coppia di fibra ottica, della lunghezza complessiva di 683 km, già posata su funi di guardia degli elettrodotti di proprietà di Terna stessa. L'accordo ha durata 14 anni, mentre l'importo del contratto è pari a 2,9 milioni di euro.