Piano Juncker, tra i progetti le reti elettriche con Montenegro e Francia
I sistemi di trasmissioni rientrano tre i quattordici progetti che il governo italiano ha presentato alla Ue perché siano esaminati dalla Commissione europea e dalla Banca europea degli investimenti
Tra i quattordici progetti che il governo italiano ha presentato alla Ue e che sono da qualche giorno all'esame della Commissione europea e della Banca europea degli investimenti c’è anche il capitolo dedicato alle reti elettriche. Per l'interconnessione elettrica, il governo italiano ha presentato due operazioni: l'Interconnessione Italia-Montenegro (1,1 miliardi di euro) e l'Interconnessione Italia-Francia (500 milioni). In entrambi i casi la società coinvolta è Terna: “L'intervento della Ue può velocizzare i tempi di realizzazione rispetto a quanto preventivato”, scrive il governo a proposito del collegamento con il Montenegro, mentre per l'Italia-Francia rimangono “criticità sull'allocazione dei costi tra i due Paesi”.
Il Piano Juncker, ricordiamolo, prevede la nascita del Fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI) e il coinvolgimento della Banca europea degli investimenti (BEI), l'istituzione che da cinquanta anni affianca la Ue nei finanziamenti dei progetti a lungo termine: la prima dotazione del Fondo sarà di 21 miliardi di euro, 5 versati dalla BEI e 16 dall'Unione (8 già stanziati e 8 ancora da trovare).